Biblioteca Civica Bertoliana

Novità

La donna che fugge

La donna che fugge

Nei mesi successivi alla pandemia, nella caratteristica plaza del Nord di Barcellona, si svolge la settimana gastronomica alla presenza di un certo numero di food truck, i camion ristorante che offrono cibo di strada o specialità culinarie delle più svariate regioni del mondo. Sull'evento piomba gelido un fattaccio di sangue. Christophe Dufour, cuoco francese nemmeno quarantenne che gestiva - con il suo socio spagnolo, Eduardo Castillo, detto Bob - un camion specializzato in gastronomia francese, è stato assassinato con due pugnalate. Petra Delicado, mentre sulla scena del delitto cerca di frenare il suo vice Fermín Garzón che accetta con entusiasmo tutti gli assaggi che gli vengono offerti dai possibili testimoni, prova a fiutare una possibile pista. Ma nulla, o poco, emerge del passato della vittima. I ragazzi del furgone accanto hanno visto la sera prima una bella donna francese dai capelli neri parlare con Christophe e fare molti acquisti. L'ispettrice si mette a caccia della donna misteriosa e scopre ben presto che la sua identità e quella dello chef sono false, i nomi veri riconducono a una rete di narcotraffico. Petra nel frattempo è tormentata dal sospetto di una crisi coniugale, ma non è il momento per mollare l'indagine. Percorrendo a ritroso le varie tappe del food truck di Bob e il suo socio, i due poliziotti si ritrovano nei paesi della Catalogna a rovistare nel sordido mondo degli stupefacenti tra bar squallidi, centri sociali loschi, negozi che funzionano da copertura. Con una tensione che non lascia il lettore fino all'ultima pagina, un doppio finale a sorpresa stravolgerà tutte le attese e lascerà letteralmente scossi.

Controversie per un massacro

Controversie per un massacro

«Nel pomeriggio del 23 marzo 1944, elementi criminali hanno eseguito un attentato con lancio di bombe contro una colonna tedesca in transito per via Rasella. In seguito all’imboscata, trentadue uomini della polizia tedesca sono stati uccisi e parecchi feriti. Il comando tedesco ha ordinato che per ogni tedesco ammazzato siano fucilati dieci criminali comunisti badogliani.» Questo comunicato degli occupanti nazisti è l’inizio della storia ufficiale di uno degli episodi più clamorosi della Resistenza italiana e della più feroce rappresaglia fino ad allora mai compiuta dai tedeschi contro la popolazione civile in una città dell’Europa occidentale, quella delle Fosse Ardeatine. Un sacrificio che avrebbe richiesto una narrazione corale ma che ha registrato invece nel corso del tempo un fitto intreccio di polemiche e liti giudiziarie iniziate dopo gli avvenimenti e proseguite fino ad oggi. Ma chi svolse e decise l’azione partigiana? Come si schierò il Cln? La rappresaglia fu inevitabile? Perché nessun partigiano si consegnò? Pio XII ne fu informato? Perché non intervenne? A ottant’anni dagli eventi, Dino Messina ricostruisce anche sulle base di nuove testimonianze l’intera storia, i processi ai responsabili della rappresaglia, Kesselring, Mälzer, Mackensen, Kappler e Priebke. E le dispute politiche ancora scottanti, dall’intervento di Norberto Bobbio negli anni Settanta alle più recenti dichiarazioni di esponenti della maggioranza di governo.

Ai margini della società

Ai margini della società

La storia europea è strettamente connessa ai rifugiati. Seguendo le lunghe rotte dei profughi potremmo costruire una nuova mappa storica e geografica del nostro continente e dei suoi legami con il resto del mondo. «Ai margini della società» ci conduce in un viaggio, colto e avventuroso, attraverso i principali movimenti di fuga degli ultimi secoli sin dal 1492, quando i sovrani cattolici di Spagna diedero vita alla prima espulsione di massa dell'età moderna. Lo storico Philipp Ther ha scritto un saggio che esamina le principali cause dei movimenti di rifugiati come l'intolleranza religiosa, il nazionalismo, la pulizia etnica, la persecuzione politica, il nazionalismo, la guerra e, mediante questi fili narrativi, rilegge e approfondisce, integrandola e arricchendola di nuove prospettive, buona parte della Storia così come l'abbiamo sempre studiata. Descrive i pericoli e i traumi della fuga e spiega perché rifugiati e richiedenti asilo sono stati accolti in alcuni periodi e respinti in altri. Esamina gli effetti dell'ammissione dei profughi in Europa, riflette su integrazione, assimilazione, incorporazione; osserva le diverse generazioni di rifugiati, analizza i mutamenti delle politiche di accoglienza e il ruolo delle organizzazioni internazionali. Non si ferma però al Vecchio continente, perché la sua narrazione attraversa il Mediterraneo e gli oceani portando i lettori dal Medio Oriente all'America e al Sudest asiatico; si occupa anche degli Stati Uniti dell'epoca Trump, ci aiuta a scoprire aspetti poco noti della Guerra fredda e, grazie a questa incredibile esplorazione, ci offre una prospettiva storica competente per leggere la "crisi dei rifugiati" di oggi. L'opera si concentra su un arco cronologico che va dalla fine del 15. secolo (cioè appunto dal 1492) ai primi decenni del 21. sec. (anni 2015/2016).

Progetto di vita e disabilità passo dopo passo

Progetto di vita e disabilità passo dopo passo

La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità afferma che queste hanno il diritto alle stesse possibilità delle altre e che devono ricevere i giusti sostegni per poter vivere come vogliono ed essere incluse nella società. Come tutti, anche le persone con disabilità hanno dei sogni e dei desideri e si aspettano che la loro vita sia il più possibile felice, interessante, divertente e serena e per questo fanno dei progetti, ma per fare questo hanno bisogno di un aiuto. Questo libro si propone di offrire spunti metodologici e operativi per gli operatori che accompagnano le persone con disabilità alla costruzione del progetto di vita. I 4 passi in cui è strutturata l’opera — la valutazione, la progettazione partecipata, la scrittura del progetto, la realizzazione (o la riprogettazione) — sono spiegati con esempi di compilazione, box metodologici, strumenti operativi e interessanti spunti per la riflessione. Da un punto di vista metodologico, in questo libro si fa riferimento all’approccio relazionale al lavoro sociale. L’operatore sociale, in tal senso, è innanzitutto un facilitatore che si preoccupa di includere e coinvolgere i vari soggetti nelle fasi del percorso, di dare un senso condiviso al progetto, di garantire la partecipazione della persona con disabilità e di ascoltarne i desideri e le esigenze; di sostenere tutte le persone che collaborano per la realizzazione del progetto nelle loro azioni di aiuto. Solo così si può arrivare alla stesura di un progetto coerente.

Le formidabili donne del Grand Hôtel

Le formidabili donne del Grand Hôtel

In una fredda sera di dicembre del 1901, mentre nella sontuosa sala dei banchetti del Grand Hôtel fervono i preparativi per la prima cerimonia d’assegnazione del Premio Nobel, negli uffici ai piani superiori l’atmosfera è decisamente meno gioiosa. L’albergo, un vanto per la corona svedese e per l’intera nazione, in realtà è sull’orlo del fallimento. Per sovvertire un destino già scritto ed evitare lo scandalo, viene deciso di rivolgersi alla persona che, da sola e dal niente, negli ultimi anni è riuscita a dare vita a una catena d’alberghi di grande successo: Wilhelmina Skogh. Nonostante le sue indubbie qualità, però, la scelta di una donna a capo del Grand Hôtel fa storcere il naso a molti e suscita una vera e propria rivoluzione tra il personale maschile, tanto che la maggior parte arriva addirittura a licenziarsi. Ma Wilhelmina non è certo tipo da lasciarsi intimidire, anzi, sostituisce prontamente gli uomini con una nuova generazione di ragazze che, per scelta o necessità, cercano un’esistenza che vada oltre i confini del focolare domestico. Grazie al coraggio e all’intraprendenza di Wilhelmina e delle sue formidabili collaboratrici, il Grand Hôtel diventa così un modello di eccellenza al femminile, un elegante scenario in cui s’incrociano i destini di umili cameriere e arroganti nobildonne, ricche ereditiere e governanti ambiziose. Un luogo in cui modernità e tradizione s’incontrano e dove tutto sembra possibile, anche realizzare i propri sogni… spirato a una storia vera, questo romanzo ci fa entrare non solo nelle stanze segrete di un albergo iconico che ha segnato un’epoca, ma soprattutto nei cuori e nelle menti di un gruppo di donne brillanti e determinate, che non hanno avuto paura di sfidare le convenzioni del loro tempo pur di realizzare le proprie aspirazioni, diventando così un esempio di emancipazione e successo.

Ricordatemi come vi pare

Ricordatemi come vi pare

La viva voce dell’intellettuale più lucida e appassionata del nostro tempo torna a visitarci per una formidabile resa dei conti sul potere, il femminismo, la fede, la letteratura. Ma soprattutto sulle dieci vite che ha vissuto con incantata sfacciataggine, senza paura, ripercorse oralmente nell’unica autobiografia organica possibile per una che ha attraversato il mondo correndo scalza, bruciando luminosamente ogni tappa. Alla vigilia di una morte che l’ha vista gioiosa come una martire capace di cantare mentre avanza verso i leoni, Michela Murgia ha trascorso una settimana a raccontarsi a Beppe Cottafavi, suo editor e amico. Le registrazioni di quella sua ultima estate, ancora piena di storie come lo erano state le cinquanta precedenti, danno sostanza a questo suo libro straordinario, arricchito da quattro splendidi racconti ritrovati e da altri testi perduti che l’autrice ha scelto e indicato tra un ricordo e l’altro. Da un simile stagno brulicante di vita, come quello sulle cui rive è cresciuta, affiora un arcipelago di dettagli intimi: innamoramenti e parentele queer, matriarche oristanesi che sgranano rosari di cinque colori per salvare ogni continente, madonne con la parrucca, uomini violenti e maestri sognanti, lezioni di lingua sarda e cultura coreana, di esegesi biblica e di scrittura magica, di politica attiva e di militanza culturale. Franca e visionaria, antifascista e immune dai compromessi, Murgia ci rivela com’è che una ragazza di provincia, addestrata a leggere il Vangelo e ad accontentarsi di sopravvivere, si sia messa in testa di cambiare il mondo invece, affidandosi a un’irriducibile aspirazione alla felicità.

Virgil Wander

Virgil Wander

Virgil Wander è un impiegato comunale nonché il proprietario dell’unica sala cinematografica di Greenstone, una cittadina del Midwest sulla quale da tempo aleggia un’aura di sfortuna. Mentre l’uomo sta viaggiando lungo la costa del Lago Superiore, la sua auto vola fuori strada e finisce in acqua. Quando viene tirato fuori, la sua memoria e il suo vocabolario sono compromessi; risvegliatosi in quella che per lui è una sorta di nuova vita, si ricorda di molte persone, ma non di tutte. Inizia così a rimettere insieme i pezzi, tentando di ricostruire la sua storia personale. Può contare sull’aiuto della gente del posto: Rune, anziano fumatore di pipa giunto in città per indagare sulla misteriosa scomparsa di suo figlio Alec; Bjorn, il figlio di Alec, un adolescente giudizioso e pieno di passioni, che vuole costruirsi una vita propria e smetterla di essere solo “figlio di quell’uomo”; Nadine, la madre, splendida e affascinante vedova, che porta avanti il lavoro del marito mentre è assediata dai pretendenti che respinge; Tom, un giornalista amico di vecchia data, e i vari membri della famiglia Pea, ognuno alle prese con la sua personale tragedia. Dopo dieci anni di assenza, l’autore di La pace come un fiume torna con un nuovo romanzo: un’esilarante miscela di umorismo e inventiva che è anche un viaggio nel cuore disperato dell’America di oggi, un luogo dove i fantasmi appaiono sulle acque del lago, i vecchi fanno volare gli aquiloni contro i fulmini e c’è sempre la possibilità di incontrare Bob Dylan che passeggia su Main Street mentre in città impazza un festival in onore della sfortuna.

Butter

Butter

Rika è una giornalista in una rivista maschile. È l'unica donna nel suo posto di lavoro e spesso viene trattata come una segretaria, quando non peggio. Per cercare di farsi strada lavora giorno e notte e tutto ciò che riesce a cucinare quando la sera torna tardi a casa è un ramen preconfezionato. Da tempo però un pensiero la assilla: vuole intervistare Manako Kajii, la cuoca gourmet accusata di aver assassinato gli uomini d'affari con i quali si intratteneva, dopo aver cucinato per loro. Ma la donna non rilascia interviste e non intende ricevere visitatori nel carcere di Tokyo dove è detenuta. Rika decide di provare un'altra strada e le scrive una lettera per conoscere la ricetta dello stufato di manzo, pezzo forte della cucina di Manako. La detenuta a quel punto accetta di incontrarla. Quando, però, le visite in carcere alla serial killer si intensificano, cresce anche la curiosità gastronomica di Rika. Durante i loro incontri, che si avvicinano più a una masterclass di cucina che a un'indagine giornalistica, sembra infatti che sia proprio la giovane reporter a cambiare. A ogni pasto che prepara e consuma, qualcosa si risveglia nel suo corpo e scopre nel cibo un piacere liberatorio: forse lei e Manako hanno in comune più di quanto pensasse? Ispirato al vero caso di cronaca della truffatrice e serial killer “The Konkatsu Killer”, "Butter" di Asako Yuzuki è un'esplorazione vivida e inquietante sulla misoginia, l'ossessione e il piacere trasgressivo del cibo in un Giappone in cui le donne devono sempre compiacere gli uomini e mai se stesse.

L'alchimista della laguna

L'alchimista della laguna

Venezia, 1753. In una villa lungo la Riviera del Brenta muore il giovane nobilhomo Enrico Albrizi. Sembrerebbe trattarsi di suicidio, ma alcune circostanze inquietanti, come la posizione del cadavere, il volto ustionato e la presenza di simboli esoterici sulla scena del delitto fanno pensare che il giovane sia stato coinvolto in una cerimonia satanica. Alvise Geminiani, capo dell'Inquisizione, convoca Marco Leon per esaminare il caso. A Venezia intanto, Marco sta indagando su una serie di strani disegni erotici, e la chiamata di Geminiani lo costringe a lasciare il caso nelle mani dei suoi Angeli Neri. Giunto a villa Zulian, Leon si rende conto che molto probabilmente Enrico Albrizi è stato ucciso. Del resto un po' tutti, in quella casa, avevano motivi di rancore nei suoi confronti. Quando avviene un secondo omicidio, però, Marco sospetta che la pista da seguire vada ben oltre le mura della villa. E mentre, a Venezia, gli Angeli Neri continuano a indagare sui disegni erotici, Marco inizia a pensare che le due vicende possano essere collegate. La cerchia dei sospetti, a questo punto, si allarga enormemente. Tuttavia, se la ragione gli impedisce di dare credito alla pista satanica, come spiegare le strane circostanze legate al ritrovamento dei cadaveri? Per trovare l'assassino, a Marco non resta che scoprire il movente... Dalla nebbia dei canali di Venezia alle ville patrizie sulla riviera del Brenta, tra esperimenti di alchimia e pericolosi complotti, Paolo Lanzotti compone un nuovo, splendido affresco che ci riporta, nella Repubblica Serenissima all'epoca della sua inesorabile ma affascinante decadenza.

Kafka: un mondo di verità

Kafka: un mondo di verità

Cento anni dopo la morte di Franz Kafka, avvenuta il 3 giugno 1924, un saggio avvincente di Giorgio Fontana ci conduce in un affascinante viaggio attraverso la vita e le opere dell'immortale scrittore. Attraverso la sua prosa penetrante, Fontana si interroga sul perché Kafka continui a esercitare un fascino così intenso e universale, oltrepassando il mero ambito letterario. L'autore si propone di esplorare il Kafka autentico, al di là delle interpretazioni distorte e delle proiezioni indebite che talvolta gli sono state attribuite ed inizia con una domanda apparentemente semplice ma essenziale: "Ancora Kafka. Perché?". Attraverso l'analisi approfondita dei testi, Fontana si immerge nelle sottili sfumature della sua prosa, esplorando dettagli come la scelta di un aggettivo, l'introduzione di un personaggio o una svolta narrativa, rivelando la complessità e la ricchezza dell'opera kafkiana. Il saggio ci offre un'indagine coinvolgente sulla vita di Kafka, attingendo anche dai suoi scritti privati e da testi letterari inediti in vita, trattando il materiale con rispetto e consapevolezza della responsabilità di esplorare la sfera privata di un defunto."Kafka. Un mondo di verità" rappresenta un omaggio ponderato e rispettoso a un gigante della letteratura del Novecento, un tentativo riuscito di saldare il debito culturale che la nostra epoca ha contratto con Kafka e il debito personale che lega Fontana a questo straordinario scrittore da molti decenni

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Centomila gavette di ghiaccio

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