Biblioteca Civica Bertoliana

13/02/2023

Giorno del Ricordo: presentazione del libro “Italo Svevo tra cinema e letteratura"

Giovedì 16 febbraio, alle 17.30, nella sede di Palazzo Cordellina

Giovedì 16 febbraio, alle 17.30, in Biblioteca civica Bertoliana, nella sede di Palazzo Cordellina, in contra’ Riale 12, viene presentato il libro “Italo Svevo tra cinema e letteratura” curato da Alessandro Cuk e Barbara Sturmar e edito dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.

L’iniziativa si inserisce nel programma organizzato dalla biblioteca civica per il Giorno del Ricordo 2023. Saranno presenti all’incontro i due curatori del libro, Alessandro Cuk, vicepresidente nazionale Anvgd e critico cinematografico, e la professoressa Barbara Sturmar.

Aron Hector Schmitz, alias Italo Svevo, uno degli scrittori più innovativi a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, amava molto i film di Charlie Chaplin e il personaggio di Charlot in particolare. Ai racconti e romanzi dell’autore d’origine triestina si sarebbero ispirati in seguito diversi cineasti. Alessandro Cuk e Barbara Sturmar ne propongono un censimento critico: il volume infatti indaga e approfondire la relazione tra i testi di Italo Svevo e le relative trasposizioni cinematografiche e televisive, con uno sguardo rivolto anche al teatro. Le opere dello scrittore triestino sono state infatti sempre apprezzate dal mondo del cinema, per merito soprattutto di Mauro Bolognini, che portò “Senilità” sul grande schermo, ma è tuttavia la televisione lo strumento divulgativo che si è rivelato più adeguato per la diffusione dell’opera di Svevo ad un pubblico vasto ed eterogeneo.

Sull’opera più famosa di Svevo,La coscienza di Zeno”, lavorò Tullio Kezich, che adattò per il teatro il testo dello scrittore triestino che sulla carta poteva essere di difficile traducibilità. Nel 1964 il Teatro Stabile di Genova porta in scena la versione di Kezich con la regia di Luigi Squarzina e con Alberto Lionello come protagonista. I risultati sono più che positivi tanto che due anni dopo, nel 1966, viene realizzato uno sceneggiato televisivo prodotto dalla RAI e adattato per il piccolo schermo dallo stesso Kezich e da Daniele D’Anza. Lo sceneggiato era articolato in tre puntate e venne trasmesso in bianco e nero nella prima serata dell’allora Secondo Programma della Rai. Nel 1988, poi, viene prodotta per la TV una nuova versione de “La coscienza di Zeno”, diretta da Sandro Bolchi con la sceneggiatura di Dante Guardamagna e Tullio Kezich, mentre il protagonista è Johnny Dorelli.

Il libro propone anche approfondimenti sul documentario realizzato da Franco Giraldi nel 1978 (nel cinquantenario della scomparsa dello scrittore), intitolato “La città di Zeno. A Trieste con Italo Svevo” (con Anthony Franciosa, Claudia Cardinale, Betsy Blair e Philippe Leroy), del film diretto da Francesca Comencini nel 2001, dal titolo “Le parole di mio padre”, liberamente ispirato a due capitoli della “Coscienza di Zeno”. In conclusione, si parla del progetto di Giorgio Strehler, che avrebbe desiderato portare Zeno sul grande schermo e vi è un’analisi delle opere del teatro sveviano a Trieste.

L’ingresso è libero.

Per informazioni: consulenza.bertoliana@comune.vicenza.it.

Audio

Lun04

Galleria fotografica

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.