Biblioteca Civica Bertoliana

03/06/2022

La biblioteca che vorrei: gli studenti del Liceo Fogazzaro presentano il loro progetto

Martedì 7 giugno alle 17.30 a Palazzo Cordellina

Martedì 7 giugno, alle 17.30, a Palazzo Cordellina si presentano i risultati de “La biblioteca che vorrei”, un progetto per le eccellenze che ha visto coinvolti una decina di ragazze e ragazzi del Liceo Fogazzaro di Vicenza a partire dall’anno scolastico 2020-21.

Sviluppato in collaborazione con la Biblioteca Bertoliana, il progetto rientra nel percorso di partecipazione che l’istituzione cittadina ha intrapreso per raccogliere le sollecitazioni da parte dei cittadini e far crescere la consapevolezza di ciò che una nuova biblioteca può diventare; le Linee programmatiche di mandato dell’amministrazione comunale indicano infatti l’obiettivo di trasformare la Biblioteca Bertoliana in un luogo di incontro e socializzazione per tutti i cittadini, non solo di studio e conservazione del patrimonio archivistico e librario, trasferendo i servizi di accoglienza in una nuova sede con spazi adeguati.

All’incontro parteciperanno la presidente della Bertoliana Chiara Visentin, la presidente della commissione cultura del Comune di Vicenza Caterina Soprana, il consigliere alle politiche giovanili Jacopo Maltauro, i docenti del Fogazzaro Christian Contin e Maria Teresa Capanna, e i ragazzi coinvolti nel progetto.

"La nuova Bertoliana dovrà essere un luogo accogliente, contemporaneo e funzionale, adeguato alle esigenze degli utenti che sono per la maggior parte ragazzi – dichiara il sindaco Francesco Rucco -. L’interessante iniziativa promossa dal Liceo Fogazzaro, in collaborazione con la Biblioteca, ha fatto emergere le necessità e le esigenze dei giovani, che sono un interessante punto di partenza per ragionare sullo sviluppo di servizi che dovranno investire non solo la biblioteca ma tutta la città, in un progetto condiviso di inclusione”.

"Percorsi collettivi e di partecipazione come quello che ha costruito con entusiasmo il liceo Fogazzaro sono momenti in cui farsi coinvolgere per l'ideazione dei nuovi spazi collettivi di questa città – sottolinea la presidente della Biblioteca Chiara Visentin -. Ovviamente la Bertoliana è uno di questi, se non il luogo deputato, per estensione e bacino di utenza. I ragazzi che per più di un anno hanno lavorato a questo progetto hanno immaginato - attraverso le domande che si sono fatti - e hanno iniziato a sognare una nuova biblioteca pensata come contenitore di tante cose, di molti spazi e idee, di molte interazioni e sollecitazioni. Immaginando di costruirla insieme. Per il loro futuro e quello della nostra città. Questa potrà essere la loro nuova Bertoliana di cui noi prendiamo atto, leggendo le loro idee in modo critico, autocritico e costruttivo. A tutti i ragazzi un profondo ringraziamento per l'impegno dedicato che pensiamo non vorrà finire qui".

Caterina Soprana, presidente della commissione cultura del Comune precisa che “questa iniziativa si colloca nel percorso di condivisione con la città che la Biblioteca Bertoliana ha avviato in vista della futura progettazione della nuova sede che sorgerà negli spazi dell’ex tribunale. Un percorso che, giustamente, mette al centro i giovani, che ne saranno fra i principali fruitori. Se in precedenza abbiamo visto gli studenti dello IUAV proporre idee e suggestioni per la fisionomia architettonica della nuova Bertoliana, oggi sono protagonisti gli studenti del liceo Fogazzaro, coinvolti nell’ideazione di nuovi spazi da progettare insieme, immaginandoli “su misura” per le esigenze dei ragazzi, luoghi dove confrontarsi e far crescere scambievolmente le proprie competenze”.

Jacopo Maltauro, consigliere delegato alle politiche giovanili, esprime “sinceri complimenti agli studenti e alle studentesse del liceo Fogazzaro per l’impegno profuso nell’approfondire e ricercare nuove prospettive per la socialità e per il ritrovo dei giovani a Vicenza. Per migliorare i servizi dedicati ai giovani, sviluppare nuove possibilità di crescita e creare nuovi spazi utili e di ritrovo non esiste via migliore che ascoltare anzitutto gli stessi fruitori: i nostri giovani. Un lavoro di ascolto, confronto e ricerca che in questo caso ha coinvolto la Biblioteca Bertoliana, una delle istituzioni culturali e sociali centrali nella vita delle giovani generazioni vicentine, con la quale stiamo costruendo con costanza e pazienza davvero grandi progettualità e molti nuovi servizi rivolti ai giovani, sia in termini di eventi culturali e sia di nuovi spazi studio”.

Il lavoro è stato suddiviso in due attività: la costruzione di un sito informativo e divulgativo del progetto e la costruzione di un’indagine campionaria, con lo scopo di descrivere alcune caratteristiche dei giovani, in termini di competenze informali, bisogni e aspettative che potrebbero trovare una risposta anche nei servizi offerti da una biblioteca. I dati sono stati raccolti con un sondaggio online, progettato e costruito dai ragazzi stessi. La rilevazione statistica si è svolta su un campione di più di 500 studenti. Si è proceduto poi con l’analisi dei dati raccolti, coinvolgendo una classe quinta del Liceo Economico sociale che vi si è dedicata nell’ambito delle attività “Percorsi trasversali per le competenze e orientamento” (PCTO) .

Per la gestione e implementazione del sito, per il quale è stata coinvolta anche una classe del Liceo linguistico, si è optato a un contenitore aperto e a disposizione degli studenti della città in cui potranno confluire i risultati dei sondaggi, le interviste realizzate e le idee elaborate in un workshop di design thinking da progettare in un prossimo step del progetto stesso.

La dirigente del Liceo Fogazzaro Maria Rosa Puleo sottolinea: “Il liceo è per tradizione la culla della cultura: il lavoro svolto dai nostri liceali presso la biblioteca, cuore pulsante della vita culturale della città, aggiunge senso all'attività didattica, la rende tangibile nella realtà e incardina la scuola nel tessuto culturale della città. Un bel viatico per il futuro”.

Christian Contin e Maria Teresa Capanna, i docenti del Fogazzaro che hanno coordinato il progetto, si dichiarano soddisfatti: “Il titolo del progetto portato avanti dagli studenti del Liceo Fogazzaro non poteva che essere questo: La biblioteca che vorrei. L’iconicità del titolo, che ricorda un best seller che si occupa di biblioteche, credo giustifichi il plagio; un progetto che ha visto coinvolti ragazzi di classi diverse, terze, quarte e quinte, un progetto la cui complessità, la ricerca, la creazione di un sito internet, l’elaborazione dei dati, ha visto un prezioso passaggio di testimone tra studenti che hanno partecipato alla prima fase e che ora sono all'università, loro compagni che usciranno tra poco e quelli che hanno davanti a sé ancora qualche anno di liceo. A realizzare tutto questo sono stati ragazzi che appartengono alla prima generazione che ha subito restrizioni mai sperimentate prima sulla mobilità, sulla socialità, sull’apprendimento; costretti a trovare qualcosa di reale all’interno del mondo virtuale della DAD. Dalla #labibliotecachevorrei alla #lascuolachevorrei: vedere i ragazzi combinare le competenze specifiche acquisite durante i loro percorsi di studio e le competenze acquisite seguendo le loro inclinazioni e passioni è per la scuola, per il nostro Liceo conferma di quanto sia necessario interagire con le realtà presenti sul territorio, e, in questo, la Biblioteca Bertoliana si è rivelata un partner di ineguagliabile ricchezza. La condivisione di questa fatica è per noi docenti motivo di orgoglio e ci convince ogni giorno che ne vale la pena”.

Nell’incontro di martedì 7 giugno, aperto a tutti, gli alunni illustreranno il processo e il risultato delle loro attività: Emma Bottazzi, Emma Pettenuzzo, Sofia Ranzolin, Giada Chimetto della classe 5^CL del Liceo linguistico mostreranno il sito; la costruzione del questionario e la raccolta dei dati sarà illustratati da Xacobo Nicolas Pasantes della classe 5^AU del Liceo delle Scienze umane; Pietro Grolla e Andrea Andriolo della classe 5^AE del Liceo economico sociale introdurranno all’analisi dei dati; Elena Donagemma e Marco Zen della classe 5^AE del Liceo economico sociale lanceranno infine delle proposte per la nuova Biblioteca.

 

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