Biblioteca Civica Bertoliana

17/12/2021

Prorogata fino al 9 gennaio 2022 la mostra “La battaglia di due re con finte schiere”

Il gioco degli scacchi tra XIII e XVIII secolo nei libri della Biblioteca Bertoliana

L'allestimento

La Biblioteca civica Bertoliana proroga fino al 9 gennaio 2022 l’apertura della mostra “La battaglia di due re con finte schiere”, realizzata con la collaborazione del Comune di Marostica, l’associazione Pro Marostica e i circoli scacchistici di Marostica e Vicenza, e con il sostegno di AFV Beltrame Group.

Il riscontro di pubblico ha premiato l’iniziativa, cogliendo l’intento dei curatori: raccontare la storia culturale del gioco degli scacchi dalle origini indiane fino al XVIII secolo attraverso i documenti e i libri più importanti della letteratura scacchistica medioevale e rinascimentale.

Il prolungamento di tre settimane permetterà di accogliere le richieste di accesso e di visite guidate oltre la data di chiusura e consentirà al pubblico, anche in coincidenza con le festività natalizie, di godere dell’esposizione.

La mostra è aperta a Palazzo Cordellina (contra' Riale 12) ad ingresso libero dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18; rimane chiusa il lunedì, il 25 dicembre e l’1 gennaio 2022; il 24 e 31 dicembre chiude alle 14. Visite guidate gratuite sono organizzate il mercoledì e giovedì pomeriggio, alle ore 16.

Per prenotazioni scrivere a:

settoreantico.bertoliana@comune.vicenza.it

La sezione di libri di scacchi presente in Bertoliana è di recente scoperta e valorizzazione, merito in special modo dell’importante studio di Diego d’Elia, che ne ha redatto un compiuto catalogo. In questo modo si è arrivati alla comprensione del valore delle opere conservate dall’Istituzione, acquisite attraverso donazioni di famiglie, in primis nobiliari, della città berica. Molti di questi volumi ebbero illustri proprietari: Federico Cesi (1585-1630) scienziato, naturalista e fondatore dell’Accademia dei Lincei; la famiglia Albani di papa Clemente XI (1649-1721); i padri Barnabiti di Sant’Antonio Maria Zaccaria di Milano; il Monastero di Santa Maria di Monte Morcino di Perugia; i padri Filippini di Vicenza; Giacomo Soranzo (1686-1761) senatore della Serenissima, podestà a Vicenza e bibliofilo; Ludovico Amorini Bolognini, bravo scacchista dell’Ottocento; gli eruditi e bibliofili vicentini del XVIII e XIX secolo e del Novecento: Giandomenico Cerato, Bernardo e Jacopo Stecchini, Arnaldo Giacomo Tornieri, Lodovico Gonzati, Carlo Balzafiori e Giancarlo Beltrame.

La concentrazione di opere letterarie riguardanti gli scacchi nel patrimonio della Bertoliana sta a significare che nella realtà storica di Vicenza e del suo territorio vi è stata nel tempo una predisposizione a tale gioco, il che porta a immaginare una comunità interessata ad affinare quelle peculiarità strategiche e logica cognitiva che sono caratteristiche del nobil gioco in bianco e nero.

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