Biblioteca Civica Bertoliana

25/11/2021

Il Consiglio comunale “Adotta un libro” e contribuisce al restauro di un trattato

Del botanico Antonio Turra

Nella seduta di giovedì 18 novembre il Consiglio comunale di Vicenza ha accolto l’invito della presidente della Biblioteca Bertoliana a sostenere anche per il prossimo anno il progetto “Adotta un libro”, iniziativa lanciata dall’Istituzione vicentina nel 2019 finalizzata a coinvolgere la città nella raccolta fondi per il restauro di documenti del patrimonio della civica vicentina.

Il Consiglio comunale interverrà nel restauro di un libro del botanico Antonio Turra, “Istruzione per coltivar utilmente le api e far gli sciami artificialmente”, stampato nel 1793. Opuscolo molto importante per la storia dell'apicoltura, fu realizzato e stampato dal botanico che al mestiere di botanico associò anche l'attività di tipografo. Marito di Elisabetta Caminer, la prima donna a dirigere un giornale, Turra viene ricordato anche da Goethe, che lo incontrò nel suo viaggio in Italia.

“Adotta un libro - sottolinea la presidente della Bertoliana Chiara Visentin - è un’iniziativa per promuovere la partecipazione attiva dei cittadini alla conservazione e alla tutela di importanti beni culturali. Chi opera nell'ottica della tutela, come è chiamata a fare la Bertoliana, biblioteca storica di conservazione tra le più importanti a livello nazionale, deve operare nel presente avendo però uno sguardo lungo, che travalica questo momento, che guarda lontano. E’ l'ottica di chi conserva il passato per valorizzarlo nel presente, certo, ma anche per consegnarlo al futuro”.

Caterina Soprana, consigliere comunale e presidente della Commissione Cultura, ribadisce l’importanza del progetto: “Si tratta di un piccolo gesto, ma il significato ha un forte valore simbolico, soprattutto facendo seguito al nostro precedente contributo nel restauro della mappa manoscritta e acquerellata del fiume Bacchiglione, realizzata nel Settecento dal perito Carlo Titoni. Questa seconda iniziativa rafforza quella scorsa, consolidando una sorta di consuetudine virtuosa che auspico rimanga un appuntamento fisso che ci porta a farci promotori della partecipazione attiva dei cittadini alla conservazione e alla tutela di beni culturali. L'iniziativa è anche occasione per divulgare la conoscenza del fondo storico della Biblioteca cittadina, patrimonio dell’identità e della storia della comunità”.



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