Biblioteca Civica Bertoliana

Elenco Cronologico 1872 - 2000

Le schede delle donazioni, riportate di seguito, presentano in modo sintetico i contributi documentari o in denaro che più di altri hanno arricchito la Bertoliana e la sua offerta di servizio dal 1872 al 2000.
Per essere il più possibile precisi nella loro stesura sono state effettuate ricerche sugli atti ufficiali della Biblioteca, si è provveduto a studiare analiticamente e nel loro complesso i volumi e le carte donate, ci si è infine giovati della collaborazione e della memoria di quanti meglio conoscono le raccolte conservate in Contra' Riale. Malgrado ciò è probabile che non manchino imprecisioni od omissioni. Questi possono essere in parte imputabili ad errori, a mancanze, forse anche a scelte biblioteconomiche non sempre opportune; certo non è da sottovalutare che, nei 129 anni presi in considerazione, libri ed archivi sono stati interessati da numerosi spostamenti dovuti non solo al cambio di sede od a variazioni di collocazione all'interno dell'Istituto, ma anche, ed in particolare, agli avvenimenti connessi al secondo conflitto mondiale.
Non potremmo che esser grati, peraltro, a coloro che, essendone in possesso, ci fornissero indicazioni a completamento o a correzione di quanto sotto riportato.
Le schede sono ordinate cronologicamente. Nel caso di donazioni plurime, qualora esista un nucleo significativo, la data presa in considerazione e messa in evidenza nella scheda è quella riferita a quest'ultimo.

DONI PROVINCIA - Donatore: Provincia di Vicenza 1872 e seguenti

Descrizione.
L'Amministrazione Provinciale di Vicenza, che nel tempo ha assunto denominazioni diverse, ha donato con regolarità alla Bertoliana copia dei suoi atti amministrativi a stampa e, dalla metà del '900, anche di numerosissime pubblicazioni di carattere locale. Già dal 1869, inoltre, iniziò a finanziare la Biblioteca, che offriva un servizio culturale per tutto il territorio provinciale, con L. 500 annue, cifra che è andata via via aumentando nel tempo. L'anno 1948 segnò un considerevole passo in avanti nei trasferimenti della Provincia a favore della Bertoliana: la cifra messa a disposizione fu di L. 5.000.000. Ciò avvenne anche in considerazione del fatto che la stessa Amministrazione Provinciale era diventata in quell'anno, con il Comune di Vicenza, uno dei 2 enti costitutivi del "Consorzio per la gestione della Biblioteca Civica Bertoliana". Dal 1992, pur essendo stato sciolto il Consorzio per motivi di legge, la Provincia eroga alla Bertoliana annualmente la somma di L. 250.000.000 funzionale ad incrementare le raccolte, ciò in considerazione della funzione di "biblioteca capoluogo di provincia" svolto dalla biblioteca vicentina. Dal 1999, infine, l'Amministrazione Provinciale di Vicenza, incaricata dalla Regione del coordinamento delle biblioteche di ente locale, supporta l'attività del "Centro servizi" istituito presso la Bertoliana a favore della rete provinciale delle biblioteche vicentine.

LEGATO MAGRINI - Donatore: Antonio Magrini e Maria Franceschini 1872 e 1873

Descrizione.
Il lascito portò alla Bertoliana non solo copia delle 49 opere a stampa del Magrini stesso, ma anche tutti gli esemplari che ancora erano in casa della sua opera maggiore (Memorie intorno la vita e le opere di Andrea Palladio) perché la Biblioteca potesse usarle per scambi con altre istituzioni. Tra i manoscritti si ricordano il Diario sul '48 e le Notizie biografiche su artisti e illustri vicentini, il suo carteggio e copie di lavori già a stampa. Tutta l'opera del Magrini è volta ad illustrare la Città ed i cittadini illustri. Informazioni.
Antonio Magrini era nato a Vicenza nel 1805. Diventato sacerdote, dal 1843, aveva svolto il compito di assistente dell'anziano bibliotecario Ignazio Savi, alla cui morte era stato nominato bibliotecario interinale. La sua erede Maria Franceschini, interpretandone la volontà, nel 1873 ne fece pervenire i manoscritti. Un'altra parte dei manoscritti del Magrini, prestati dallo stesso autore a studiosi vicentini, furono con fatica recuperati in seguito. E' il caso, per esempio delle Memorie su Valerio Belli, consegnate alla Bertoliana solo nel 1883.

LEGATO GEROLIN - Donatore: Antonio Gerolin 1873

Descrizione.
Le 148 opere, per un totale di 599 volumi, compongono una biblioteca privata che evidenzia interessi letterari, filosofici, scientifici e storico-giuridici da parte del proprietario.

LEGATO POLATI - Donatore: Girolamo Polati 1874

Descrizione.
140 opere a stampa del XIX secolo, relative alla storia religiosa ed alla storia della Chiesa. Informazioni.
Il donatore fu sacerdote e benemerito della Città, tanto da essere sepolto nel Famedio del cimitero di Vicenza. Fu anche Cavaliere della Corona d'Italia.

LEGATO GONZATI - Donatore: Lodovico Gonzati 1876

Descrizione.
Il legato Gonzati, ora confluito nel "Fondo Gonzati", è costituito da oltre 3.000 volumi e circa 7.000 opuscoli; a ciò vanno aggiunti i 496 manoscritti in 644 tomi. Le disposizioni testamentarie vollero che il fondo non potesse né dovesse essere smembrato o disperso. Per questo motivo e per far spazio alla raccolta, il Comune di Vicenza acquisì le case Zileri confinanti con il palazzo di contrà del Monte dove aveva sede la Bertoliana, destinando due sale delle stesse al fondo relativo ad autori e/o ad argomenti vicentini definito Fondo Gonzati. Il fondo, di cui questa donazione fu il nucleo originario, risulta tuttora essenziale per la documentazione della cultura e della storia locali. Ancora oggi vi confluiscono tutti i testi collegabili a Vicenza o al territorio provinciale.
Informazioni.
Il lascito Gonzati è frutto della ricerca e della raccolta di testi compiute dal marchese Vincenzo e proseguita poi dal figlio, il canonico Lodovico Gonzati. Per quanto attiene alle opere manoscritte ed inedite, sia il marchese Vincenzo sia il figlio, si presero cura di farne copia a mano quando non risultava possibile acquisire l'originale.
L'assistente bibliotecario V. Barichella fu incaricato di redigere l'inventario delle opere a stampa. L'inventario dei manoscritti, invece, fu compilato dal bibliotecario A. Capparozzo. Lodovico Gonzati fu anche Presidente della "Deputazione alla Biblioteca" dal 1873 fino alla sua morte.

LASCITO MASSARI - Donatore: Giuseppe Massari 1878

Descrizione.
Contiene opere musicali, come dall'elenco prodotto dall'assistente bibliotecario V. Barichella per rilasciarne copia all'erede del Massari, signora Maria Luigia Dalla Ca'.

ARCHIVIO REVESE - Donatore: Gaetano Bruno Revese 1878

Descrizione.
E' il primo archivio di famiglia pervenuto in Bertoliana. Contiene una serie di documenti che vanno dal 1091 al 1805, parte in pergamena e parte in carta bombacina, rilegati in 27 volumi in folio. Informazioni.
Il sacerdote Gaetano Bruto Revese , di Brendola, donò l'archivio di famiglia a condizione di poter disporre dei documenti che di volta in volta gli fossero stati necessari per i suoi studi.

LEGATO DONA' - Donatore: Giuseppe Donà 1879

Descrizione.
Si tratta di 128 opere, in gran parte di letteratura italiana. Ai maggiori scrittori italiani dell'Ottocento si affiancano Machiavelli, Guicciardini e Jules Verne.

DONI BANCA POPOLARE DI VICENZA - Donatore: Banca Popolare di Vicenza 1879 e seguenti

Descrizione.
Attenta alle esigenze della Bertoliana, la Banca donò a più riprese. Sicuramente da segnalare la consegna nel 1933 del Dialogus de generatione formarum naturalium di Petrus Nicola a Lino, un manoscritto miniato "a bianchi girari" datato 1485, già appartenuto alla famiglia Dandolo e proveniente dalla biblioteca del veneziano Jacopo Soranzo. Nel 1985 acquistò per la Biblioteca una serie di vecchie cartoline della Città e Provincia di Vicenza molto apprezzate dagli studenti di architettura e dagli amatori di cose cittadine, che trovano in esse aiuti e spunti per la ricostruzione di ambienti e palazzi scomparsi.
A beneficio della Bertoliana, sostenne, per il periodo compreso tra il 1959 e al 1992, gli oneri derivanti dall'abbonamento al quotidiano "Il Sole 24 Ore". Nel 1941 offrì 20.000 lire per la costituzione di una sala "Lampertico". La sala non venne in realtà realizzata subito a causa degli eventi bellici e la somma servì alla Bertoliana per altre necessità. Solo nel 1956 fu allestita questa sala (il busto dello statista era già stato donato da Sebastiano Rumor) con una spesa di 1.500.000 di lire grazie ad un ulteriore contributo della stessa Banca Popolare. Oltre a tali realizzazioni e donazioni, la Banca ha reso possibile anche numerose attività culturali della Bertoliana; nel 1999 ha curato un convegno su Laura Lattes e la ristampa anastatica de Le storie di Mirella. Da ricordare la mostra "Rara scripta" allestita nel 2000 nelle sale di Palazzo Thiene sede centrale e di rappresentanza dell'istituto di credito vicentino.
La pubblicazione di questo stesso volume è stata possibile grazie al contributo della Popolare di Vicenza.

ARCHIVIO VALMARANA - Donatore: Famiglia Valmarana Salvi, Asilo di mendicità Salvi di Vicenza - 1879, 1910, 1915

Descrizione.
La famiglia Valmarana donava nel 1879 tre buste di carte riguardanti l'acquisto, fatto dalla stessa nei secoli precedenti, di alcune case e terreni nelle pertinenze di Porta Castello e di Porta Nova a Vicenza. Nel 1910 l'Asilo di mendicità Salvi vi affiancava una cassa di pergamene, provenienti sempre dalla famiglia Valmarana, e due carte topografiche a colori. Queste rappresentavano la casa ed il giardino Valmarana-Salvi ed erano state prodotte dal perito Giusto Dante negli anni 1659 e 1666. Lo stesso Istituto donava nel 1915 altre pergamene legate alle vicende della famiglia Valmarana.
Informazioni.
L'Asilo di mendicità venne istituito dalla famiglia Salvi, erede a sua volta dei Valmarana di Porta Castello, prima della propria estinzione. Le prime tre buste, interessanti dal punto di vista storico perché datate al tempo della Repubblica Veneta, furono molto utili al Comune di Vicenza quando acquisì il Giardino Salvi e le sue pertinenze.

RACCOLTA BRUNIALTI - Donatore: Attilio Brunialti 1880 e seguenti

Descrizione.
Contiene varie opere pubblicate dallo stesso donatore, testi relativi al diritto ed al trasporto ferroviario, alla geografia e ai viaggi, per un totale di 350 titoli. A questi si aggiunge un discreto carteggio e ad alcuni manoscritti autografi conservati nel fondo speciale definito "Carte Brunialti". Informazioni.
Alla Biblioteca è stato donato anche un ritratto di Attilio Brunialti eseguito da Giuseppe Ginelli. Brunialti, studioso di diritto e deputato per sei legislature per i Collegi di Vicenza e poi di Thiene, svolse una grande attività politica e amministrativa che lo portò in vari Paesi e gli offrì spunti ed occasioni per scrivere dei più svariati argomenti, in particolare di geografia e di viaggi. La sua bibliografia contiene 434 titoli.

DONO CAPPAROZZO - Donatore: Andrea Capparozzo 1880-1883

Descrizione.
Le donazioni del Capparozzo sono relative alle sue 54 pubblicazioni, ad opere di altri autori del XIX secolo e un ricco carteggio con lettere di illustri personaggi.
Informazioni.
Andrea Capparozzo nel 1857 fu nominato bibliotecario della Bertoliana, carica che mantenne fino alla morte avvenuta nel 1884. Catalogò i fondi manoscritti della Biblioteca. Si dedicò anche ai fondi a stampa della stessa, alla loro implementazione ed alla loro catalogazione. Cercò in particolare di acquisire le edizioni antiche vicentine ancora mancanti nelle raccolte. E' autore di una relazione cui il presente volume si lega strettamente: Sui doni pervenuti alla Biblioteca Bertoliana dal 1 gennaio 1858 a tutto l'anno 1871.

DONO MENEGHELLO - Donatore: Vittorio Meneghello 1880-1882

Descrizione.
Varie sono le opere pervenute in dono da V. Meneghello. Da ricordare: le Genealogie vicentine di Gianbattista Mezzalira, in quattro tomi manoscritti; le Tabulae anatomicae di Pietro Berrettino; l'incunabolo Opuscola s. Bernardi, Brescia 1495; Orationi volgari del Groto, Venezia 1593; il manoscritto delle Rime rustiche di Braghin Caldiero; l'Historia delle vite dei Pontefici del Platina, Venezia 1578; edizioni settecentesche di V. Alfieri e 20 stampe caricaturali politiche sull'occupazione francese in Italia.

DONO E LASCITO MARASCA - Donatore: Pietro Marasca 1880-1891

Descrizione.
Le varie opere a stampa e manoscritte donate o fatte giungere in Biblioteca dal canonico Marasca integrano i fondi della Bertoliana, in particolare quelli relativi agli scrittori vicentini. Tra i manoscritti sono da segnalare: le Memorie patrie dello stesso Marasca, lo scritto di M. Pavanello sui podestà di Vicenza, uno Statuto della Città, gli Ordini et statuti del Collegio de Speciali della Città di Vicenza, gli Inventari compilati da L. Cristoffoletti dell'Archivio dell'Ospitale di S. Antonio abate e dell'Ospital Grande, delle O-pere Pie e della Congregazione di Carità. E ancora: le Lettere ed Orazioni di F. Maturanzio, i Consulti sopra una donazione di Speron Speroni alla contessa Arsilia detta Diamante Capra di V. Matteazzi. Infine: due lettere di Antonio Canova, Privilegio in arte aromataria concesso alla famiglia Bonacioli, tre manoscritti di Antonio Turra ed uno di Antonio Magrini su Lionello Chiericati. Tra gli incunaboli molto interessante risulta il Marziale commentato del 1493. Sono poi numerose le cinquecentine donate. Alcune sono di pregio e rare; tra queste: il De re militari di Vegezio del 1534, la Practica nummorum del 1581 di A. M. Vicecomes, le Institutiones di Quintiliano stampate a Venezia nel 1522, Il De oratore e le Epistolae di Cicerone stampate a Venezia nel 1520 e nel 1589, la Bibliotheca historica di Diodoro Siculo del 1548, l'Historia di Sallustio del 1521. Nel tempo si è rivelata molto utile per la Biblioteca, in quanto molto consultata, la raccolta iconografica denominata "Raccolta Marasca", relativa ad illustri vicentini. Informazioni. Pietro Marasca era nato a Vicenza nel 1808 e si era laureato in teologia a Padova. Divenuto sacerdote aveva insegnato sia in Seminario come, più tardi, nel pubblico Liceo. Fu cultore attento della storia patria.

DONO ROSSI - Donatore: Francesco Rossi 1880 e seguenti

Descrizione.
117 opere per un totale di 175 volumi. Buona parte delle opere sono in lingua tedesca ed hanno interesse scientifico, così come gran parte della donazione. Vi sono anche rendiconti di viaggio. Tra le opere più rare si segnala il De conchis minus notis di J. Plancus. Nel dono è compresa anche La Lombardia del padre V. Coronelli, il Viaggio in Dalmazia di A. Fortis, la Storia della famosa grotta detta volgarmente il Covolo o Covalo di Costoza di G. Maccà.

ARCHIVIO SOCIETA' GABINETTO LETTURA - Donatore: Società del Gabinetto di Lettura - Vicenza 1881

Descrizione.
Consiste prima di tutto nell'archivio vero e proprio della Società dal 1830 al 1881, rispettivamente anno di istituzione ed anno di fine attività della stessa. Con l'archivio pervennero anche numerosi periodici che, istituzionalmente, la Società acquisiva.
Informazioni.
La Società del Gabinetto di Lettura di Vicenza fu istituita, similmente a quanto avveniva in altre città, con lo scopo di offrire ai soci una biblioteca aggiornata, dotata di periodici ed opere correnti. La Bertoliana con i pochi mezzi messi a disposizione dalla municipalità non riusciva infatti ad aggiornarsi adeguatamente. L'iscrizione fu all'inizio di austriache L. 6 per i soci fondatori e L. 9 per quanti si iscrivevano in seguito. L. 9 rappresentavano, ancora, la cifra richiesta trimestralmente ai fruitori.

RACCOLTA TONIATO - Donatore: Luigi Toniato 1881 e 1897

Descrizione.
Dando seguito a precedenti doni di autografi di illustri personaggi, L. Toniato fece giungere alla Bertoliana la sua raccolta di libri d'arte. Questa contiene in particolare volumi su Andrea Palladio, che andarono ad integrare quanto già conservato nel fondo di storia locale dalla Bertoliana. A ciò si aggiunge una copiosa raccolta di disegni originali, in buona parte incorniciati, pervenuti, per altro, solo in tempi recenti perché depositati per moltissimi anni presso gli Uffici tecnici comunali. Tra questi disegni sono notevoli il progetto del Palazzo delle esposizioni permanenti di belle arti di Milano, il progetto per la facciata del Duomo di Arezzo, del Cimitero di Milano e della tomba reale.
Informazioni.
Luigi Toniato, nato a Vicenza nel 1836, si diplomò in architettura presso l'Accademia di Brera. Insegnò in vari Istituti tecnici dell'Italia settentrionale, dal 1901 nella Scuola tecnica "A. Palladio" di Vicenza. Architetto di qualche fama, partecipò a numerosi concorsi nazionali e collaborò con la "Commissione dell'Ornato" di Vicenza. Nella sua città restaurò Palazzo Thiene e la facciata della chiesa di S. Corona.

DONO FOGAZZARO - Donatore: Antonio Fogazzaro 1881 e seguenti

Descrizione.
Antonio Fogazzaro ebbe una costante premura per la Bertoliana. Fece infatti pervenire con perseverante abbondanza, tutte quelle pubblicazioni di carattere letterario che riceveva in omaggio. Queste pubblicazioni, non a caso, riportano la dedica autografa dell'autore all'illustre vicentino. Non costituiscono, tuttavia, un gruppo omogeneo di opere e questo è il motivo per il quale non sono riunite in un fondo particolare. Le pubblicazioni fogazzariane, invece, quelle che Fogazzaro stesso donò alla Bertoliana, sono riunite nello "stipo Fogazzaro".
Informazioni.
Il noto scrittore vicentino, nell'ambito della sua attività pubblica, ricoprì anche l'incarico di presidente della "Deputazione alla Biblioteca".

LEGATO MUGNA - Donatore: Pietro Mugna 1882

Descrizione.
15 volumi manoscritti autografi, relativi a studi fatti dal donatore, 416 opere a stampa per complessivi 1500 volumi e circa 3.000 opuscoli. Tra le opere donate, di carattere storico locale e letterario, vi sono edizioni rare e numerosissime cinquecentine.
Informazioni.
Il legato pervenne alla Bertoliana tramite il nipote don Antonio Mugna, residente a Padova, che provvide a farlo giungere per ferrovia in appositi cassoni di legno. Pietro Mugna, nato a Trissino nel 1814, sacerdote, aveva insegnato nel Seminario di Belluno e si era trasferito nel 1880 a Santorso, ospite del senatore Alessandro Rossi.

DONO CHILESOTTI - Donatore: Oscar Chilesotti 1883 e seguenti

Descrizione.
Oscar Chilesotti donò in varie occasioni numerose pubblicazioni musicali moderne. Interessanti le ristampe di antiche musiche da ballo e le trascrizioni di musiche per liuto da lui stesso curate. Donò anche alcune delle riviste musicali più apprezzate del tempo entrate a far parte del nucleo musicale moderno della Bertoliana.
Informazioni.
Avvocato bassanese con la passione per la musica, ricercò e trascrisse sistematicamente le musiche per liuto dei secoli XV - XVII. Collaborò a numerose riviste musicali italiane.

DONO CRISTOFFOLETTI - Donatore: Luigi Cristoffoletti 1884

Descrizione.
La donazione consiste in una ricevuta di mano di Gian Giorgio Trissino, datata 1574. Si tratta di un documento importante in quanto pochi sono gli autografi noti di Gian Giorgio Trissino.

DONO GUALDO - Donatore: Aicardo Gualdo 1884

Descrizione.
Serie di 43 documenti patriottici a stampa e manoscritti di rilevante interesse, riguardanti il '48 vicentino. Tra questi, memorie sul generale Durando e sulla resa del 10 giugno 1848. La donazione rappresentò un significativo contributo al fondo risorgimentale della Bertoliana.
Informazioni.
Nato nel 1846, Aicardo Gualdo fu consigliere comunale ed anche assessore.

LASCITO MOLON - Donatore: Francesco Molon 1885

Descrizione.
364 opere (per complessivi 879 tomi) e 704 opuscoli. Questi volumi trattano, in particolare, di geologia, paleontologia ed entomologia. Non mancano peraltro opere di carattere letterario. Molon lasciò anche 10.000 L. italiane del tempo la cui rendita doveva servire ad aggiornare e completare la raccolta scientifica di cui sopra. Donò, ancora, due casse di carte varie: una con la corrispondenza del Comitato segreto politico di Vicenza al Comitato centrale di Torino, l'altra con documenti relativi al Battaglione Volontari di Vicenza del 1866.
Informazioni.
Francesco Molon, nato a Vicenza nel 1821, aveva studiato ingegneria e si era dedicato alla geologia ed alle scienze naturali. Gran parte dei volumi costituenti la sezione geologica storica della Bertoliana si devono al suo lascito. Nel 1899 la biblioteca, grazie al contributo in denaro suddetto, poté anche incrementare tale raccolta e lo fece con la consulenza di Paolo Lioy.

DONO STECCHINI - Donatore: Jacopo Stecchini 1885

Descrizione.
Oltre duemila opere per circa 4000 volumi ben conservati. Tra questi vi sono 7 preziosi incunaboli, 10 giuntine, 16 aldine e 50 cominiane. Molti sono i volumi relativi alla erudizione antica ed alla numismatica; 150 volumi costituiscono la collezione di classici latini. Fra i manoscritti sono importanti il codice cartaceo De la consiencia di S. Bernardo, già posseduto dalla monaca Catterina Nievo nel 1448; un Commentario latino alle Odi di Orazio; un esemplare delle Cronache del Pagliarino; le Cronache del Maurisio, dello Smereglo, del Godi e di Conforto Pulice esemplate dal Gonzati; Memorie sul Vicentino di Remmio Palemone, raccolte da Bernardo Stecchini; un volume di Satire del Dotti ed altro grosso volume contenente varie cronache di Venezia.
Informazioni.
La donazione pervenne alla Bertoliana tramite il prof. Giuseppe Nardi. Molte opere sono state postillate dall'illustre letterato Bernardo Stecchini, zio di Jacopo.

LASCITO TODESCHINI - Donatore: Maffeo Todeschini 1885

Descrizione.
110 manoscritti letterari, giuridici e scientifici nonché 208 opere a stampa per complessivi 440 volumi appartenuti al fratello Giuseppe. A questi si aggiunsero tutte quelle opere della biblioteca di famiglia, appartenute per lo più allo zio materno Bartolomeo Munari, che la Bertoliana non possedeva.
Informazioni.
Oltre alla Biblioteca, Maffeo Todeschini beneficò con il suo lascito il Museo Civico e l'Accademia Olimpica. Con ciò adempì anche al desiderio del fratello Giuseppe, uomo di legge come lo era stato lo zio Bartolomeo. E' da dire che Giuseppe Todeschini aveva fatto parte della "Deputazione alla Biblioteca" dal 1859 fino alla morte nel 1869.

DONO PEGORARO - Donatore: Luigi Pegoraro 1886

Descrizione.
Cronaca dal 1 giugno 1796 al 15 febbraio 1814 di Ignazio Savi, importante manoscritto che si aggiunge ad altre cronache dell'occupazione francese di Vicenza possedute dalla Bertoliana.

DONO E LEGATO LAMPERTICO - Donatore: Fedele Lampertico e famiglia 1886 e seguenti

Descrizione.
Le donazioni di Fedele Lampertico, illustre statista vicentino, furono numerosissime. Erano state, peraltro, precedute da quelle del padre Domenico nonché dello zio Fedele, e trovarono seguito nella prima metà del XX secolo nella generosità dei figli Orazio, Domenico e Angelina, più recentemente dei pronipoti Fedele e Luciana Marchisio Lampertico. Si tratta di un corpus bibliografico e documentario assai articolato ed importante. Raccoglie tra l'altro: le pubblicazioni del Senatore, oltre 400; manoscritti d'interesse locale, come l'anonimo Descrizione della città di Vicenza sotto tutti i rapporti, le Notizie del 24 maggio 1848 e giorni successivi di G.B. Cita; due schede autografe di Giacomo Leopardi; varie pubblicazioni di Giacomo Zanella; gran parte della corrispondenza dello Zanella con la famiglia Lampertico legata in volumi; circa 4.000 opuscoli sulle strade ferrate, sull'economia e la statistica; gli Atti di numerosissime Accademie (l'Accademia Olimpica, l'Accademia delle Scienze di Torino, l'Accademia della Crusca, l'Accademia roveretana degli Agiati, l'Istituto veneto di scienze lettere ed arti). Dopo la morte del senatore, oltre a numerose altre pubblicazioni, giunse in Bertoliana il suo carteggio comprendente più di 80.000 lettere. Successivamente la Biblioteca fu arricchita anche di parte dell'archivio della famiglia, integrato di recente con ulteriore documentazione. Contribuì a dare corpo a tale archivio anche la donazione di Elisabetta Lampertico Medolago Albani che comprende atti relativi alle proprietà Lampertico a Montegaldella e 112 lettere. Sempre di recente, e sempre a favore della Bertoliana, i pronipoti Fedele e Luciana Marchisio Lampertico hanno provveduto all'acquisto di altre lettere del bisnonno recuperate sul mercato dell'antiquariato.
Informazioni.
Nel suo testamento del 1903 il senatore Lampertico aveva così disposto: "Lego i miei carteggi, carte, manoscritti sciolti o in volume alla Biblioteca Bertoliana, pregando Antonio Fogazzaro, monsignor Domenico Bortolan, don Sebastiano Rumor di distruggere o dare ai miei figli quanto credessero conveniente dare ad essi. Prego ciascuno dei miei tre figli scegliere quelli dei miei libri che desiderassero, non però quelli che formano una collezione; tutti gli altri lego alla Bertoliana, come ho detto". Fedele Lampertico aveva studiato nel Seminario di Vicenza dove aveva avuto come insegnante G. Zanella, di cui rimase sempre affettuoso discepolo. Questo legame gli aveva permesso tra l'altro la raccolta di quelle lettere ed opere che, donate alla Bertoliana, furono la base per la costituzione di un corposo fondo Zanelliano. Da segnalare che il senatore Lampertico era stato anche Presidente della "Deputazione alla Biblioteca" dal 1866 fino al 1883. Le lettere e le carte Lampertico sono da alcuni anni oggetto di un progetto scientifico-editoriale che ha già portato alla pubblicazione di due dei quattro volumi previsti. Il progetto vede la partecipazione oltre che della Bertoliana, del Comune di Vicenza, della Regione del Veneto, della Provincia, della Banca Popolare di Vicenza e delle famiglie Lampertico e Marzotto.

LEGATO FORMENTON - Donatore: Francesco Formenton 1887

Descrizione.
106 opere per 185 volumi, di carattere storico, artistico e letterario, tra cui due cinquecentine. Serie delle pubblicazioni del donatore sulla manutenzione urbanistica, su artisti ed illustri vicentini e su fatti storici del Risorgimento vicentino. Non meno importanti: il manoscritto in 9 volumi Cronaca vicentina dal 1867 al 1 dicembre 1874 ed un Sommario della stessa cronaca. Precedentemente, nel 1868, Formenton aveva donato alla Biblioteca i manoscritti Storia e guida di Vicenza, Descrizione di alcune città d'Italia e i due volumi manoscritti di Giovanni Da Schio Dizionario geografico, topografico e del dialetto vicentino.
Informazioni.
Nato a Vicenza nel 1799 e laureato in matematica, Francesco Formenton dal 1842 al 1856 era stato responsabile dell'Ufficio tecnico del Comune e direttore dei Lavori pubblici. Era stato poi estromesso dall'ufficio per motivi politici e costretto all'esilio per i fatti del 1848.

CAMERA DI COMMERCIO VICENZA - Donatore: Camera di Commercio, Industria, Agricoltura 1891 e seguenti

Descrizione.
Oltre alle varie sue pubblicazioni e rendiconti annuali, la Camera di Commercio ha donato alla Biblioteca "Il Sole 24 ore"(1865 - 1914) ed altri periodici sia vicentini che di economia. Nel 1944, quando si chiamava Consiglio Provinciale dell'Economia, dopo il bombardamento del 14 maggio, mise a disposizione dalle proprie raccolte librarie 3500 volumi di carattere economico, anche locale, dando la facoltà alla Bertoliana di scegliere quanto le mancava o le poteva essere utile.

DONO SOSTER - Donatore: Giovanni Soster 1892

Descrizione.
29 volumi manoscritti, relativi alla storia di Valdagno e della Vallata dell'Agno. Dieci di questi volumi sono frutto delle ricerche di Giovanni Soster; gli altri sono di Antonio Mastini, Girolamo I Festari, Francesco Rubini, Girolamo II Festari, Giuseppe Festari e Domenico Rasia. Oltre a ciò Soster donò 79 opuscoli a stampa sulle acque di Recoaro e dei Vegri di Valdagno, due libri di antichi statuti di Valdagno, due sul dazio della macina. Ancora sono da segnalare due volumi di lettere autografe di vari dirette a Giuseppe Festari, 14 volumi di lettere autografe di Giuseppe Festari a Carlo Annibale Pagani di Arzignano, una raccolta di ordini e decreti originali dei podestà e capitani di Vicenza dei secoli XVI - XVIII.
Informazioni.
Nato a Valdagno nel 1814, autodidatta, si era occupato di storia locale raccogliendo per lunghi anni memorie e documenti.

DONO PAZIENTI- - Donatore: Umberto Pazienti 1895

Descrizione.
305 opere a stampa (848 volumi od opuscoli) in gran parte di carattere scientifico, appartenute al prof. Antonio Pazienti, padre del donatore.
Informazioni.
Il prof. Pazienti era stato insegnante di fisica al Liceo "Pigafetta" di Vicenza dal 1852 e Presidente della "Deputazione alla Biblioteca" dal 1870 al 1873 e dal 1877 al 1890. Interpretando il sentimento del padre, che non era vicentino ma che considerava Vicenza sua seconda patria, il figlio Umberto trovò opportuno donare la biblioteca paterna alla Bertoliana.

LEGATO LODI - Donatore: Emanuele Lodi 1897

Descrizione.
Serie di volumi trattanti storia locale e storia nazionale.
Informazioni.
I volumi giunsero alla Bertoliana per lascito testamentario (30 novembre 1896, atti notaio Girolamo Lorenzoni). Emanuele Lodi aveva praticato il notariato ed era stato presidente dell'Ordine. Tra i fondatori della Banca Popolare di Vicenza, aveva ricoperto per 22 anni l'incarico di Presidente della stessa.

LEGATO TORNIERI - Donatore: Enrico Tornieri 1897

Descrizione.
72 opere per complessivi 84 volumi di carattere storico, letterario e scientifico. Tra questi vi sono 12 manoscritti, 10 cinquecentine, tre carte topografiche e tre carte geografiche.
Informazioni.
Le opere consegnate nel 1897 giunsero per legato tramite gli esecutori testamentari. Erede anche di Ortensio Zago, illustre matematico e idraulico di cui la Bertoliana conserva gli studi relativi alla laguna veneta, Enrico Tornieri ne donò i manoscritti e le carte geografiche.

DONO DANIONI - Donatore: Luigi Danioni 1897 e seguenti

Descrizione.
Il quotidiano "La Perseveranza" è una delle voci importanti dell'Italia risorgimentale. Danioni donò il giornale dalla sua nascita (1858) fino al 1895. La sua donazione comprendeva inoltre alcune pubblicazioni dei secoli XVII-XIX, di carattere letterario e filosofico, un volume di giornali lombardi relativi alla seconda guerra d'Indipendenza, "L'Illustrazione popolare" dal 1874 al 1898.
Informazioni.
Luigi Danioni era cognato di Antonio Fogazzaro di cui aveva sposato la sorella Innocentina. Relativamente alla raccolta de "La Perseveranza", essa ebbe continuità anche dopo il 1895 grazie allo stesso Fogazzaro che si impegnò a sottoscri-verne l'abbonamento a favore della Bertoliana.

LASCITO CASTEGNARO - Donatore: Federico Castegnaro 1903

Descrizione.
La disposizione prevedeva che la Bertoliana potesse scegliere tutti i volumi della sua raccolta che le interessavano. Si trattava di libri d'arte. A questi aggiunse una serie di disegni autografi di architettura realizzati a penna, a matita, in parte acquerellati, e schizzi di pittura.
Informazioni.
Nato nel 1819, Federico Castegnaro era stato scenografo molto apprezzato. Aveva dipinto per i teatri La Scala di Milano e S. Carlo di Napoli. Aveva fatto parte della Commissione conservatrice dei monumenti e delle Belle Arti di Vicenza.

DONO BACCO - Donatore: Agostino Bacco 1904

Descrizione.
Oltre a due opere a stampa, la Storia della guerra di Candia di Andrea Valier del 1679 ed un Archimede siracusano di Mazzuchelli del 1737, Agostino Bacco donò il manoscritto di Alvise Borghi Historia secreta della guerra veneta in Italia nelli anni 1513-1515 e sessantanove lettere di Alvise da Porto, gentiluomo vicentino e capitano dell'esercito veneziano, intorno ai fatti d'arme nella Lombardia, nella Romagna, nella Marca Trevigiana e nel Friuli dall'anno 1509 sino al 1512.
Informazioni.
Le opere sopra indicate, donate da Agostino, erano appartenute al fratello Giuseppe Bacco, deputato al Parlamento, del quale, con la donazione, Agostino ritenne di interpretare la volontà.

LASCITO GARDINALE - Donatore: Luigi Gardinale 1906

Descrizione.
Volumi e memorie manoscritte di Luigi Gardinale, nonché una serie di opuscoli di carattere scientifico, soprattutto di mineralogia e paleontologia. A tale raccolta va unita la corrispondenza che Gardinale tenne con vari scienziati italiani e stranieri.
Informazioni.
Teresa Gardinale fece giungere le opere del fratello Luigi in adempimento della sua volontà. Archivista dell'Archivio notarile, Luigi Gardinale aveva coltivato gli studi di mineralogia e paleontologia. Al Museo di Vicenza aveva fatto pervenire la sua raccolta di minerali e fossili.

LEGATO VICENTINI - Donatore: Isidoro Vicentini 1906

Descrizione.
Due sono le materie presenti nella libreria di Isidoro Vicentini donata alla Bertoliana: le gabelle con la normativa relativa e le scienze, precipuamente chimica, fisica e medicina.
Informazioni.
Isidoro Vicentini era stato il responsabile delle "gabelle" di Vicenza per 43 anni ininterrotti. Nel testamento del 1903 legava alla Bertoliana tutti i suoi libri e le vetrine in cui erano custoditi. Rimasto vedovo e dovendo cambiare residenza, nel 1906 fece giungere la prima parte della sua libreria: 401 opere. Dopo la sua morte pervenne il rimanente.

DONO CIMOSO - Donatore: A. V. Cimoso1907

Descrizione.
Manoscritti inediti di Guido Cimoso, padre del donatore, e tre pacchi di composizioni musicali, sempre manoscritte, del nonno Domenico Cimoso.
Informazioni.
Con lettera del 4 aprile 1907, da Gorizia, il donatore comunicava alla Bertoliana di aver inviato, in apposita cassa, i materiali musicali su indicati, interpretando il desiderio del padre Guido che, sia pur lontano da Vicenza, si considerava sempre vicentino. Guido Cimoso, nato a Vicenza nel 1804, figlio di Domenico compositore e maestro d'organo vicentino (ma vissuto lungamente a Venezia dove morì) fu maestro e compositore di musica. Insegnò musica a Venezia, Zara, Spalato e Trieste. Scrisse più di cento opere.

LASCITO ORGIAN - Donatore: Lucrezia Orgian 1908

Descrizione.
Libri a stampa, per lo più di carattere storico e archeologico; tre manoscritti, due dei quali di Arnaldo I Tornieri contenenti le illustrazioni delle lapidi raccolte nel suo museo ed il terzo un facsimile di antichi privilegi a monasteri e chiese. A ciò si aggiungono molti reperti archeologici: 12 anfore vinarie, 13 busti, 3 frammenti di mosaici, 8 monumenti funebri, un sarcofago, 20 stele funerarie, frammenti diversi di iscrizioni antiche, di architetture varie e di ornamenti in terracotta. Gran parte di questo materiale era passato dalla famiglia Tornieri alla famiglia Orgian con il matrimonio di Orazio Orgian con Sigismonda Tornieri. Due vecchie foto dell'ingresso della Bertoliana mostrano la collezione archeologica di cui sopra che venne però consegnata successivamente al Civico Museo.
Informazioni.
Lucrezia Orgian, figlia di Orazio, morì nel 1908, ma solo nel 1910 il suo esecutore testamentario, Gaetano Meneghello, informò la "Deputazione della Bertoliana" del lascito che giunse alla Biblioteca, dalla casa Orgian sita in contrà Porti, il 23 febbraio dello stesso anno.

LASCITO TREVISAN - Donatore: Francesco Trevisan 1909

Descrizione.
Un notevole gruppo di opere, alcune in prima edizione ed altre successive, relative ad Ugo Foscolo, che il donatore aveva raccolto nell'arco della sua vita. Trevisan donò anche il suo carteggio personale, già ordinato e alfabeticamente disposto in 4 buste.
Informazioni.
Francesco Trevisan, nato a Villaverla nel 1836, si era dedicato all'insegnamento della letteratura italiana, latina e greca a Venezia, Mantova ed infine al "Liceo Maffei" di Verona.

DONO MOCENIGO - Donatore: Fratelli Mocenigo 1910

Descrizione.
Una serie di volumi di carattere scientifico che costituivano la biblioteca personale di Alvise Mocenigo.
Informazioni.
I fratelli Mocenigo, figli di Alvise e residenti a Verona, donarono alla Bertoliana la biblioteca paterna. Alvise Mocenigo, nato a Vicenza nel 1822, imparò ad amare le scienze fisiche e matematiche dall'avo materno Luigi Sala, così da diventare egli stesso uno scienziato di fama. I suoi scritti e le sue invenzioni furono ai suoi tempi molto stimate.

STIPO ZANELLA - Donatore: Giuseppe Zanella 1912

Descrizione.
Si tratta della biblioteca cittadina del poeta Giacomo Zanella, consistente in 421 opere. Tra queste vanno segnalate 12 cinquecentine di carattere letterario e parecchie prime edizioni, tra cui quelle di G. B. Guarini, V. Alfieri, L. Carrer ed altri. Oltre ai classici greci, latini ed italiani, si trovano anche importanti nomi della letteratura inglese e tedesca. Di particolare importanza i testi che hanno promosso in Italia la letteratura "romantica". Il dono comprende anche autografi e memorie del cantore della "conchiglia fossile".
Informazioni.
Giuseppe Zanella, fratello del poeta, fu consigliere comunale, assessore e sindaco di Vicenza. Nell'indicare la sua volontà a favore della Bertoliana affermava: "Dono alla Biblioteca di Vicenza i migliori libri di autori greci, latini, italiani e stranieri esistenti negli scaffali delle stanze al 2° piano della mia casa della Città, abitata in vita da mio fratello Giacomo e prego che siano collocati nella stanza ove sarà posto il mobile artistico (costruito con quello destinato ad Antonio Fogazzaro dal falegname vicentino Schettin) in cui sono custoditi scritti, autografi, memorie di don Giacomo Zanella, il di cui ritratto, opera del pittore Petterlin, lego parimenti alla Biblioteca".

CARTE VITTORIO E LORENZO BARICHELLA - Donatore:
Emma Cosma Barichella e Lena Barichella 1912 e 1923

Descrizione.
Si tratta di 12 volumi manoscritti rilegati e di altri 16 manoscritti sciolti, con appunti e memorie storiche ed artistiche di Vittorio Barichella, nonché 6 manuali a stampa sull'arte di edificare. Inoltre la donazione comprende 18 buste di carte manoscritte, corrispondenza e studi vari di Vittorio e Lorenzo Barichella e 16 buste di disegni di architettura di Vittorio.
Informazioni.
La vedova di Vittorio Barichella, Emma Cosma, donò la prima serie di manoscritti nel 1912; la figlia Lena donava tutto il rimanente nel 1923. Lorenzo Barichella, padre di Vittorio, condusse studi di carattere letterario. Vittorio Barichella, invece, architetto e vice-bibliotecario della Bertoliana dal 1857 al 1890, si occupò prevalentemente di architettura.

DONO CAVALLI - Donatore: Luciano Cavalli 1914

Descrizione.
Le opere donate costituiscono una interessante raccolta centrata sull'epopea garibaldina.
Informazioni.
I volumi erano stati raccolti da Luigi Cavalli, padre del donatore. L'avvocato Luigi Cavalli aveva preso parte a vari episodi del Risorgimento italiano e partecipato alle campagne garibaldine.

LIBRERIA ALDIGHIERI - Donatore: Umberto Aldighieri 1914 e 1920

Descrizione.
Si tratta di circa 650 opere, complessivamente più di mille volumi, di letteratura latina e greca.
Informazioni.
La donazione fu consegnata alla Bertoliana dalla signora Sofonisba Chilesotti Aldighieri che diede in questo modo esecuzione alla disposizione testamentaria del figlio Umberto, insegnante di lettere classiche ai licei di Alcamo, Aquila e Foggia.

FONDO ALMERICO DA SCHIO - Donatore: Almerico da Schio 1915 e seguenti

Descrizione.
Il fondo comprende 356 opere, in gran parte chiosate, relative alla storia ed alla tecnica aeronautiche. La datazione va dalla fine del '700 fino agli anni '20 del XX secolo. Già dal 1879 erano cominciate le donazioni alla Bertoliana di Almerico da Schio. In quell'anno, infatti, donò il manoscritto degli opuscoli Cornelliani; nel 1881 offrì il Trattato dell'uso dell'astrolabio del Danti ed altre edizioni straniere di carattere scientifico.
Informazioni.
Almerico da Schio si era laureato in diritto, ma il suo interesse si era rivolto ad altre discipline: alla fotografia, all'astronomia, alla metereologia e all'aeronautica. Il suo entusiasmo per l'aeronautica, stimolato anche dalle ricerche che a quel tempo fervevano, lo portò alla costruzione della prima aeronave italiana, collaudata felicemente a Schio nel 1905.

ARCHIVIO TRISSINO DAL VELLO D'ORO - Donatore: Gabriella Trissino dal Vello d'Oro 1919

Descrizione.
L'archivio contiene 265 pacchi di carte e documenti della famiglia che vanno dal XIII al XVIII secolo.
Informazioni.
Fu dato in deposito permanente. La documentazione, di grande interesse, risultò gravemente intaccata da umidità e muffe.

LEGATO FARSARI GARBINATI - Donatore: Vittorio Porta [avvocato] 1920

Descrizione.
89 opere per complessivi 232 volumi di carattere storico, letterario e filosofico.
Informazioni.
L'avvocato Vittorio Porta era erede residuario di Emma Farsari Garbinati.

DONO ROSSI - Donatore: Gaetano Rossi 1920 e seguenti

Descrizione.
143 opere, perlopiù in lingua inglese, di fisica ed astrofisica. Varie annate di riviste scientifiche.
Informazioni.
Le opere appartenevano al figlio Roberto, professore di scienze all'Università di Cambridge, e furono donate in sua memoria.

ARCHIVIO BISSARI - Donatore: Luigi Biego, Giangiorgio Zorzi Giustiniani, Rita Brognoligo. 1924, 1929, 1932, 1934

Descrizione.
Si tratta di un archivio interessantissimo per la storia locale vicentina, con documentazione databile tra il 1168 e la fine del XVIII secolo. In totale comprende 206 unità di conservazione.
Informazioni.
La parte più consistente dell'archivio fu donata nel 1924 da Luigi Biego erede del nonno Antonio che aveva sposato Luigia Bissari. Nel 1925 donò due grandi armadi contenenti altre carte dello stesso archivio Bissari, il busto del conte Francesco Bissari ed un ritratto ad acquerello del conte Mario Bissari, eseguito da Bogé. Per questa donazione Luigi Biego fu in seguito ricordato sulla lapide dei benefattori della Biblioteca. Nel 1929 Giangiorgio Zorzi Giustiniani donò altre carte dell'archivio Bissari che aveva rinvenuto nel corso delle sue ricerche di studioso. Nel 1932, infine, la contessa Rita Brognoligo di Verona, altra erede per via materna dei Bissari, donò altre carte Bissari e della famiglia Brognoligo. Nel 1934 la stessa Rita Brognoligo donava tutte le mappe e i disegni già dell'Archivio Bissari.

RACCOLTA E ARCHIVIO NIEVO - Donatore: Lelio Bonin Longare 1924-1933

Descrizione.
Fanno parte di questo importante lascito l'archivio della famiglia Nievo, ramo vicentino, e la libreria della famiglia. Vi sono numerosi manoscritti, tra cui un Breviarium Romanum e le Lettere a Damaso di S. Eusebio, entrambi riccamente miniati; 34 incunaboli, tra cui uno splendido Tibullo miniato; numerose aldine ed edizioni cominiane. La "Libreria" depositata in Bertoliana conta 1290 opuscoli e 6173 volumi. Per la grande ricchezza della donazione risulta difficile segnalare le opere di pregio. Vi sono, infatti, atlanti geografici interamente acquerellati d'epoca, libri d'arte, classici ed edizioni d'argomento religioso. Sia pur nella varietà dei soggetti presenti, la "Raccolta Nievo" si presenta con le caratteristiche di una biblioteca nobiliare settecentesca: predominano i testi letterari greci, latini, italiani e francesi; vi è una buona presenza di testi giuridici antichi, di epoca veneta e di epoca giacobino-napoleonica. Anche la cultura cattolica, dai Santi Padri fino a Bossuet, occupa un posto di rilievo nella biblioteca.
Informazioni.
La Libreria Nievo "con voto che la raccolta rimanga unita in una sala e che si chiami Nievo, come ricordo dell'antica famiglia vicentina della quale sua madre fu l'ultima rappresentante", giunse in Bertoliana in tre anni assieme agli scaffali che la contenevano e fu depositata in un primo tempo a pianoterra di Palazzo Cordellina. L'archivio, giunto dopo la Libreria, era, purtroppo, in cattivo stato di conservazione. Già dal 1924 Bonin Longare aveva pensato alla Bertoliana donando una serie di Atti Governativi cui si aggiunsero altre pubblicazioni di carattere legislativo nel corso degli anni. Nato nel 1859, Lelio Bonin Longare fu ambasciatore, parlamentare per il Distretto di Marostica e diplomatico che non disdegnò di intervenire sulla stampa del tempo. Scrisse così dell'Estremo Oriente, del disarmo, della funzione della Società delle Nazioni, ma pure di Zanella, Massimo d'Azeglio, Fogazzaro e Lampertico.

DONO CONTI - Donatore: Giulio Conti 1925

Descrizione.
Carteggio tra Pietro Conti, antenato del donatore, con il vescovo di Padova, card. Gregorio Barbarigo (1670 - 1673).
Informazioni.
Giulio Conti preferì donare il carteggio alla Bertoliana anziché alla Biblioteca Vaticana che l'aveva più volte richiesto.

DONAZIONE ZARDO - Donatore: Eredi Giuseppe Zardo 1925

Descrizione.
270 opere quasi tutte di agraria.
Informazioni.
Giuseppe Zardo, pur avendo percorso la carriera militare, ebbe propensione per gli studi di agraria e le opere furono donate dagli eredi dopo la sua morte.

LEGATO RUMOR - Donatore: Sebastiano Rumor 1929

Descrizione.
I doni di Sebastiano Rumor alla Bertoliana furono numerosissimi. Precedentemente al legato testamentario erano pervenuti in dono, tra l'altro: le Genealogie varie manoscritte di B. Bressan, la ducale manoscritta di P. Grimani del 1750 e le pubblicazioni d'interesse locale delle quali fu autore. Da non dimenticare il dono delle lettere autografe e delle opere di G. Zanella e di A. Fogazzaro. Tutto riferito a quest'ultimo scrittore è invece il Legato Rumor. In esso assai importanti risultano le 10 grosse buste contenenti non solo carteggi, ma anche minute delle principali opere fogazzariane: Piccolo mondo antico e Piccolo mondo moderno, Il Santo, Leila e Malombra. Vi sono anche altri scritti autografi e periodici che trattano di Fogazzaro e dei suoi romanzi.
Al corpo fogazzariano, nel Legato Rumor, si aggiunge, come unica eccezione, il manoscritto originale de Il blasone vicentino pubblicato dallo stesso Rumor nel 1899.
Informazioni.
Sebastiano Rumor, nato nel 1862, era stato vice-direttore della Bertoliana dal 1890 e direttore dal 1925 fino alla morte nel 1929. Si era legato al Fogazzaro fin dal 1885, quand'era ancora seminarista, e dello scrittore era stato certamente uno degli amici più affettuosi, il più fedele e costante. A partire dal 1890 era diventato depositario dei manoscritti del concittadino illustre e delle lettere che questi riceveva. Fogazzaro confessava a Filippo Crispolti nel dicembre 1892: "Un buon prete modesto e zelante bibliografo, scandalizzato dalla mia incuria, ha fatto e fa lui quanto bisogna per me... Io gli dono una copia di tutto ciò che pubblico e gli passo i giornali che si occupano di me. Credo che egli abbia fatto di tutto una raccolta completissima". Tutto ciò Rumor aveva raccolto nella sua biblioteca in via del Motton e destinato poi alla Bertoliana per lo "Stipo Fogazzaro" collocato nell'artistico mobile che doveva conservare, come sta scritto, "Della sua vela il corso e il suon del vento". Con disposizione testamentaria olografa (atti notaio Giuseppe Zampieri, 1926) Rumor legò alla Bertoliana il busto in bronzo di Fedele Lampertico dello scultore Spazzi, i manoscritti autografi, lettere e documenti, opere originali e versioni, studi critici, articoli di giornali e di riviste e 186 opuscoli di Antonio Fogazzaro.

DONO PASINI - Donatore: Eleonoro Pasini 1929

Descrizione.
281 opere per complessivi 701 volumi. Prevale l'argomento scientifico, in massima parte geologico. La donazione andò ad integrare quanto già donato, sulle stesse materie, da Francesco Molon.
Informazioni.
Pur essendo laureato in legge, Eleonoro Pasini ebbe una particolare passione e propensione per gli studi geologici e mineralogici, come attesta anche la donazione al Civico Museo della sua raccolta di minerali.

CARTE CHIERICATI SALVIONI - Donatore: Giangiorgio Zorzi Giustiniani 1930

Descrizione.
Si tratta di documenti di epoche diverse, conservati in 4 unità di confezionamento, relativi al disperso archivio della famiglia Chiericati Salvioni.
Informazioni.
Giangiorgio Zorzi Giustiniani, figlio di una Chiericati Salvioni, ebbe queste carte dalla madre.

CARTE BORTOLAN - Donatore: Eredi Domenico Bortolan 1930

Descrizione.
Le carte manoscritte che portano il suo nome, raccolte in 44 grosse buste, sono frutto di approfonditi studi su tutti i fondi archivistici antichi allora presenti in Bertoliana e sono diventate strumento, a loro volta, per la conoscenza e la ricostruzione storica e toponomastica di Vicenza, dal Medioevo fino ai primi anni di questo secolo.
Informazioni.
Sacerdote erudito e dedito all'insegnamento, nel 1884 Domenico Bortolan subentrò ad Andrea Capparozzo nella guida della Bertoliana che resse con competenza e scrupolosità. Si occupò del riordino della Biblioteca e del suo trasferimento dalla sede di contrà del Monte al Convento dei SS. Filippo e Giacomo. Fu studioso di storia locale, in particolare di quella religiosa. A partire dal 1888 Bortolan aveva gratificato la "sua" Biblioteca con varie donazioni. In quell'anno, infatti, aveva offerto le lettere autografe di N. Dalle Laste, un'ode autografa di Zanella ed altri manoscritti. Le sue pubblicazioni, un centinaio, erano state poi da lui donate in più copie alla Biblioteca per poterle usare come oggetto di scambio con altre biblioteche. Oltre a ciò offrì l'abbonamento a riviste e periodici.

ARCHIVI DEGLI ANTICHI OSPEDALI - Donatore: Ospedale Civile di Vicenza 1930

Descrizione.
La documentazione è relativa agli ospedali di S. Antonio abate, S. Lazzaro, SS. Ambrogio e Bellino, S. Bovo e della Pia Opera di Carità con le eredità e commissarie ad essi annesse. Gli atti contenuti in questi archivi, di complessive 916 unità di conservazione, vanno dalla fine del XIII secolo agli inizi del XIX. Comprendono anche gli atti dei primi anni dell'Ospedal Grande. Riguardano soprattutto l'organizzazione dell'assistenza e la gestione patrimoniale.
Informazioni.
Questi archivi con provvedimento dei Sindaci inquisitori di Terraferma del 10 ottobre 1772 furono riuniti per costituire l'Ospital Grande degli infermi e dei poveri (l'attuale Ospedale Civile di Vicenza). Come sede per la nuova struttura la Città acquistò per 8.000 ducati il convento dei Padri Lateranensi di S. Bortolo, soppresso dalla Repubblica Veneta nel 1771. Il commissario straordinario dell'Ospedale Civile di Vicenza il 27 giugno 1930 comunicava al Sindaco della Città di affidare alla Bertoliana gli archivi di cui sopra che rischiavano di finire "nel mare magnum" del regio Archivio di Stato di Venezia. Già nel giorno successivo il Comune con provvedimento d'urgenza accettava e il 30 dello stesso mese veniva effettuato il trasporto del materiale in Bertoliana.

DONI CASSA DI RISPARMIO - Donatore: Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona, 1930-1993

Descrizione.
La Bertoliana ha chiesto aiuto più volte anche alla locale Cassa di Risparmio che ha ripetutamente risposto con disponibilità a tali esigenze, per esempio con la stampa del catalogo della mostra Teatro del cielo e della terra allestita nel 1984. Sempre nel 1984 ha fornito la somma necessaria all'acquisto del primo sistema informatico per la catalogazione della Bertoliana: 70 milioni di lire. Nel 1993 ha contribuito all'acquisizione dell'archivio fotografico di interesse locale Tapparo & Trentin.

DONI BANCO AMBROSIANO VENETO - Donatore: Banco Ambrosiano Veneto 1930-1995

Descrizione.
Il Banco Ambrosiano Veneto ha risposto in varie occasioni a specifiche necessità della Bertoliana. Ha così finanziato particolari attività culturali, la stampa di cataloghi, oppure la sottoscrizione di alcuni periodici. Nel 1981 l'Istituto di credito acquistò e donò alla Biblioteca un importante incunabolo vicentino: Petrus de Unzola, Aurora novissima, Vicenza, Enrico di Ca' Zeno, 1485.

CARTE BRASCO GISLANZONI - Donatore: Umberto Tergolina Gislanzoni Brasco 1931

Descrizione.
Si tratta di una serie di mappe e disegni riguardanti i beni dei conti Brasco Gislanzoni situati in territorio vicentino, nonché di documenti vari in pergamena della famiglia Brasco datati dal 1295 al 1600.

ARCHIVIO PORTO - Donatore: Alessandro e Luigi da Porto 1932

Descrizione.
Contiene 120 unità di conservazione con documenti che vanno dal 1279 alla fine del secolo XVIII, relativi alla famiglia Porto di Vicenza.
Informazioni.
Su sollecitazione del conte Giovanni Da Schio, i fratelli Alessandro e Luigi da Porto affidarono alla Biblioteca in deposito permanente il loro archivio familiare, allo scopo di favorirne la conservazione e la consultazione da parte degli studiosi.

ARCHIVIO CAPPELLETTI - Donatore: Guglielmo Cappelletti 1931-1989

Descrizione.
Si tratta dell'archivio della tipografia e casa editrice SAT, Società Anonima Tipografica, esistente dal 1908 e costituita dai cattolici per stampare "Il Berico". Nel 1921 la SAT divenne casa editrice con sede presso il palazzo vescovile. Nel 1919 Ernesto Cappelletti, con altri, creò l'Officina Tipografica Vicentina con sede nello stesso salone dello SAT, rilevando alcuni impianti dall'Anonima tipografia. Notevole è l'importanza di questo archivio per lo studio dell'editoria vicentina del '900. Le edizioni pubblicate dalla SAT sono prevalentemente di carattere religioso e liturgico, ma pubblicò anche, finché fu possibile, il giornale satirico "El Babao".
Informazioni.
L'avvocato Guglielmo Cappelletti, nato a Vicenza nel 1907, studiò giurisprudenza a Padova dove si laureò con uno studio su Dei delitti e delle pene di C. Beccaria. Collaborò con il padre Ernesto nella gestione della casa editrice SAT che poi diresse in proprio. Fece parte dell'Amministrazione comunale ed in particolare si attivò per la costituzione, nel 1948, del Consorzio per la gestione della Biblioteca Civica Bertoliana, di cui fu Presidente per vari anni.

DONO REZZARA - Donatore: Mario Rezzara 1932

Descrizione.
Oltre 200 volumi di letteratura varia. Notevole è il numero di libretti teatrali, con indicazione del teatro vicentino o veneziano dove l'opera fu rappresentata. Vi sono molti romanzi popolari e volumi di divulgazione scientifica.
Informazioni.
Mario Rezzara aveva negozio di sartoria a Vicenza in corso Palladio e la sua donazione indica, con buona approssimazione, quali fossero i gusti e le letture preferite, a cavallo tra Ottocento e Novecento, dalla media borghesia.

DONO VICENTINI - Donatore: Vespasiano Vicentini 1932

Descrizione.
Una cassa di manoscritti di Pietro Vicentini, cugino del donatore, che trattano della poesia di Giacomo Zanella e del dialetto vicentino.

DONO RANDI - Donatore: Giovanni Battista Randi 1933

Descrizione.
Manoscritti e documenti interessanti la storia e la cultura vicentina, appartenuti alla libreria di Ascanio Pagello, acquistata dal donatore. Si tratta di un cospicuo numero di documenti del Cinquecento riguardanti le lotte secolari per il possesso delle montagne vicentine e le laboriose vicende per la definizione dei confini veneziani e degli Asburgo. Vi sono, inoltre, lettere autografe di Francesco Caldogno, deputato alle montagne ed ai confini della Dominante.
Informazioni.
Il padovano Giovanni Battista Randi possedeva e gestiva la Libreria Draghi di Padova. Acquistò la libreria dei conti Pagello di Vicenza e donò alla Bertoliana i manoscritti di cui sopra seguendo il consiglio dell'Intendente di Finanza l'avvocato Marzemin che era anche un appassionato studioso di storia veneziana.

DONO SEGATO - Donatore: Elisa Zamboni Segato 1940

Descrizione.
293 opere, perlopiù di carattere storico letterario e di economia, appartenute al defunto marito.
Informazioni.
Gaetano Segato aveva espresso il desiderio che la sua libreria fosse donata alla Bertoliana.

ARCHIVIO LOSCHI - Donatore: Famiglia Zileri-Dal Verme 1941

Descrizione.
Trattasi di una raccolta documentaria di oltre 300 unità di confezionamento che abbraccia un periodo che va dal XII al XVIII secolo. L'archivio è di alto interesse per la storia di Vicenza considerato anche che la famiglia annovera al suo interno alcuni celebri personaggi.
Informazioni.
L'archivio è stato donato alla Bertoliana, su insistenza del bibliotecario A. M. Dalla Pozza, tramite l'ingegnere Antonio Borgo, amministratore degli eredi Zileri - Dal Verme. La maggior parte delle scritture si trovano ancora a Palazzo Trissino, sede municipale. Peraltro era stato esplicitamente stabilito dai donatori che l'archivio dovesse essere depositato in Bertoliana per evitare al materiale documentario il rischio di passare a far parte dell'allora istituenda sezione dell'Archivio di Stato.

LASCITO RIGHETTI - Donatore: Pietro Righetti 1942

Descrizione.
Si tratta di una raccolta di stemmi e di manoscritti araldici messa insieme da Pietro Righetti, padre di Vincenzo. Nel fondo vi sono 70.000 stemmi di famiglie italiane, 2.000 di famiglie ebree e numerosi stemmi comunali. Nel corpus dei manoscritti compaiono genealogie varie, antichi armoriali ed opere storiche. Questa raccolta costituisce il fondo speciale intitolato "Armi Righetti".
Informazioni.
Vincenzo Righetti, trasferitosi a Torino, lasciò alla Bertoliana la raccolta per decisione autografa del padre Pietro.

LEGATO ANTONIO E GIUSEPPE ROI - Donatore: Giuseppe Roi 1965 e seguenti

Descrizione.
La famiglia Roi si è resa benemerita della Bertoliana con donazioni varie che datano dalla fine dell'Ottocento e sono proseguite per tutto un secolo. Già nel 1905 Giuseppe Roi, omonimo dell'attuale, sottoscriveva per la Biblioteca l'abbonamento a vari periodici, tra cui " L'Année scientifique" e "Minerva". Nel 1938 e durante l'ultima guerra mondiale un altro Roi, Antonio, donava varie pubblicazioni di carattere artistico e sottoscriveva l'abbonamento a periodici come "L'illustrazione italiana", "Critica d'arte", "Scenario", "Domus", "Rivista italiana del dramma" e "Palladio". Nel 1932 lo stesso Antonio Roi aveva versato alla Biblioteca 20.000 lire dell'epoca per la costituenda "sala Fogazzaro" e aveva stabilito che "ove ciò non sia possibile, la somma venga devoluta a scopi affini". Nel 1965 il nipote Giuseppe Roi, in occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Antonio Fogazzaro, donava alla Bertoliana le carte dello scrittore che si trovavano nella villa di Oria, e ciò anche per desiderio del compianto zio Antonio. Giunsero così altri manoscritti dei romanzi di Fogazzaro, autografi delle conferenze, annotazioni ed appunti vari nonchè oltre 11.000 lettere. Nel 1971, nel 1982 e 1983 altri manoscritti fogazzariani furono acquistati sul mercato antiquario e donati alla Bertoliana da Giuseppe Roi. Nel 1985, infine, lo stesso Giuseppe Roi depositò l'archivio della famiglia Fogazzaro-Roi ad integrazione del fondo già costituito.
Informazioni.
Giuseppe Roi è pronipote dello scrittore Antonio Fogazzaro.

DONO NARDI - Donatore: Piero Nardi 1973

Descrizione.
Oltre ad un discreto numero di opere di letteratura italiana sue e di altri, Piero Nardi ha donato documentazione fogazzariana ad integrazione di quanto fino ad allora già giunto in Biblioteca sull'autore di Piccolo mondo antico. Le prime 13 delle 17 buste donate contengono appunti, minute di racconti, articoli, romanzi e poesie; nelle altre vi è parte del carteggio di A. Fogazzaro o a lui diretto.
Informazioni.
Piero Nardi, nato a Vicenza nel 1891, fu studioso del Fogazzaro, di cui scrisse un'ampia biografia e di cui curò l'edizione nazionale presso l'editore A. Mondadori.

DONO REGIONE DEL VENETO - Donatore: Regione del Veneto 1973 e seguenti

Descrizione.
Alla Regione spettano, in quanto trasferiti dallo Stato, i compiti relativi alle attività delle biblioteche di ente locale. Annualmente, a partire dagli anni Settanta, la Regione concede contributi alle biblioteche. Anche la Bertoliana ha goduto di tali benefici in particolare nel settore del restauro, della catalogazione, per la realizzazione del Centro servizi provinciale per le biblioteche, per l'aggiornamento del personale e per progetti culturali quali la pubblicazione delle carte Lampertico nonchè l'Archivio Scrittori Vicentini. La Regione ha inoltre donato e dona con regolarità copia delle proprie pubblicazioni ed opere di particolare interesse per il territorio regionale. Ha anche fornito documentazione audiovisiva tramite la Mediateca regionale.

ARCHIVIO VALMARANA - Donatore: Tommaso Valmarana 1974

Descrizione.
Questo archivio, sia pure assai consistente, comprende solamente la serie dei "Processi", perché la parte degli "Istrumenti" è andata distrutta durante la seconda guerra mondiale da un bombardamento aereo che colpì il palazzo Valmarana a S. Faustino in Vicenza.

LEGATO LORENZONI - Donatore: Teresa Lorenzoni Faccini 1976

Descrizione.
Si tratta della biblioteca di Giulio Faccini, consistente in 483 opere per complessivi 784 volumi. Queste opere, datate dalla fine del XIX secolo fino agli anni '50 del XX, sono in gran parte di letteratura italiana e straniera; notevole è il numero di testi teatrali nonchè di autore ed argomento vicentino. Va segnalata una copia dell'Enciclopedia "Treccani" in 36 tomi ed il volume di incisioni di P. Fidanza Recueil de tetes choisies de personnages illustres..., Roma 1785, con 180 incisioni all'acquaforte.
Informazioni.
Teresa Lorenzoni, vedova del vicentino Giulio Faccini, in ricordo del marito volle che i libri dello stesso giungessero alla Bertoliana.

FONDO DA SCHIO - Donatore: Alvise Da Schio 1979

Descrizione.
Il fondo, istituito nel 1979 con lo scopo di raccogliere in copia tutti i documenti di Filippo Pigafetta per illustrarne l'attività, è costituito da 5 grossi faldoni di documenti raccolti in Italia ed in Europa dal donatore in anni di ricerche appassionate. Al fondo documentario Alvise da Schio volle affiancare una somma in denaro con la quale la Bertoliana ha potuto assegnare premi per tesi di laurea su Filippo Pigafetta o su alcune sue opere. Sempre con i mezzi finanziari messi a disposizione, inoltre, è stato pubblicato nel 1984 il volume Viaggio da Creta in Egitto ed al Sinai 1576-1577 di Filippo Pigafetta, a cura dello stesso Alvise da Schio. Ulteriori studi su documenti relativi allo stesso soggetto e conservati a Firenze sono stati commissionati e sono ora in corso.
Informazioni.
Laureato in agraria e noto per la coltivazione dei funghi nelle grotte di Costozza, Alvise da Schio cura interessi storico-letterari ed ha posto in particolare la sua attenzione sul poco conosciuto Filippo Pigafetta.

RACCOLTA GIARETTA - Donatore: Mario e Valentina Giaretta 1980

Descrizione. 966 opere per complessivi 1031 volumi che costituiscono un fondo notevole per lo studio delle vicende relative alla prima Guerra mondiale. Queste pubblicazioni si aggiungono e completano quanto era già stato donato o acquisito dalla Biblioteca a partire dall'ultimo anno di guerra. Vi sono, nel lascito, numerose opere ormai introvabili.
Informazioni.
Valentina e Mario Giaretta furono cultori delle memorie sulla Grande Guerra e raccolsero con impegno quanto riuscirono a trovare sul mercato in numerosi anni di ricerca.

LEGATO ARDUIN - Donatore: Giovanni Arduin 1981

Descrizione.
189 opere per un totale di 975 volumi, comprendenti collane pregevoli come le edizioni nazionali di G. Mazzini e G. D'Annunzio; opere di storia, di economia e di letteratura italiana. Sono un centinaio, inoltre, i volumi e gli opuscoli di interesse vicentino.
Informazioni.
La moglie di Giovanni Arduin, un vicentino trapiantato a Lugano, aveva comunicato già nel 1978 alla Bertoliana la volontà del marito di donare la propria raccolta libraria parte alla Bertoliana e parte alla Biblioteca Cantonale di Lugano. Difficoltà burocratiche peraltro impedirono di dar seguito a tale volontà fino al 1981.

FONDO ANTONIO PIGAFETTA - Donatore: Bruna e Rita Pigafetta 1981-1998

Descrizione.
Si tratta di una assai cospicua elargizione in de-naro e beni immobili intesa a promuovere gli studi sul navigatore Antonio Pigafetta e gli altri esponenti della casata che si sono distinti nei secoli. La donazione impegna la biblioteca a supportare ricerche, studi e pubblicazioni collegati a questi personaggi a loro volta legati alla storia vicentina.
Informazioni.
La donazione di Bruna e Rita Pigafetta, discendenti del viaggiatore compagno di Magellano, assicura da anni alla Bertoliana la collaborazione di borsisti impegnati sui temi indicati. Ha permesso inoltre di realizzare l'edizione critica del diario del primo viaggio intorno al mondo stilato da Antonio Pigafetta e la pubblicazione facsimilare di un'edizione manoscritta dello stesso conservata presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano. Ha anche permesso la realizzazione di una giornata di studio, con relativa pubblicazione degli atti, sulla letteratura di viaggio nel Cinquecento.

RACCOLTA CAZZOLA - Donatore: Otello Cazzola 1982

Descrizione.
La Raccolta Cazzola consta di 999 opere in gran parte di teatro e di ambito artistico. Significative le collane di testi, critica e storia teatrale.
Informazioni.
Otello Cazzola si era diplomato all'Accademia di arte drammatica di Roma nel 1940. Aveva recitato nella Compagnia dell'Accademia con attori del calibro di Tino Carraro, Aroldo Tieri, Ave Ninchi. Dopo la chiamata alle armi aveva ripreso l'attività con la Compagnia di Anna Magnani e Marcello Giorda. Rientrato a Vicenza per motivi di famiglia e di salute, si era dedicato con passione all'insegnamento dell'arte scenica e alla regia fondando il gruppo de "Gli Istrioni".

CARTE BAROLINI - Donatore:
Helen Mollica Barolini 1984-1999

Descrizione.
Il fondo, relativo ad Antonio Barolini, giornalista, romanziere e poeta vicentino, è costituito da 21 buste e conserva i dattiloscritti dei romanzi con correzioni autografe, poesie edite e inedite. Al nucleo letterario si accompagna un cospicuo fondo che testimonia l'intensa collaborazione di Barolini con riviste letterarie e quotidiani nazionali, nonché i suoi impegni con la RAI. Interessante pure il carteggio intrattenuto con importanti personalità della cultura e della politica italiane degli anni Sessanta e Settanta (Rumor, Spadolini, Betocchi, Spaziani), come anche la corrispondenza con il cardinale Giovanni Colombo, arcivescovo di Milano, dove si legge tutto il travaglio religioso e il sincero desiderio di rinnovamento della Chiesa costantemente presenti nell'animo dello scrittore. Particolarmente copiosi i carteggi con Max Ascoli e Giose Rimanelli. Di rilievo anche la corrispondenza privata con la famiglia.
Informazioni.
Il primo nucleo, donato dalla vedova di Antonio Barolini, risale al 1984 ed è il più cospicuo, ma non meno importanti sono anche i doni successivi, soprattutto per l'abbondanza dei carteggi. La donatrice, statunitense di origini italiane, è scrittrice ed ha pubblicato, tra l'altro, le poesie del marito da lei tradotte in inglese. Le carte Barolini sono divenute oggetto di particolare interesse in Bertoliana nell'ambito del più ampio progetto culturale, iniziato successivamente alla donazione, denominato Archivio Scrittori Vicentini.

CARTE GIAN DAULI - Donatore: Paola Boni Solari e nipoti Foresi 1987

Descrizione.
Il fondo è costituito da 38 buste e conserva, tra l'altro: romanzi, racconti e novelle, opere teatrali, versi, saggi e conferenze, appunti, traduzioni, diari ed un ampio carteggio, dove alla corrispondenza con grandi firme della cultura del tempo, si accompagna quella legata all'attività editoriale di Gian Dauli, nome d'arte di Ugo Nalato. Tra i romanzi, da ricordare: il dattiloscritto di Cabala bianca (presente anche in versione manoscritta però incompleta), quello di Carri nella notte e le traduzioni francese e tedesca de La Rua. Molto importanti sono le traduzioni curate da Gian Dauli. Tra queste, di particolare rilievo, quelle relative all'opera di Jack London e Thomas Hardy. Tra i manoscritti sono interessanti i Diari degli anni 1917 - 1944, alcune Conferenze e i Versi. Del carteggio si segnalano gli autografi di Aleramo, Alvaro, Beltrame, Campanile, Cecchi, Céline, Folgore, Gallimard, Giuriato, Gobetti, Marinetti, Mondadori, Moretti, Palazzeschi, Papini, Pavese, Prezzolini, Rizzoli, Sacchi, Treves.
Informazioni.
Il fondo rispecchia gran parte dell'attività di Gian Dauli. L'intensa e disordinata attività editoriale lo vede nel 1914 a Roma dove pubblica importanti nomi italiani, tra cui Morselli e Tozzi, Nei primi anni Venti è a Milano dove entra a far parte, e ne è l'animatore, della casa editrice La Modernissima nel cui catalogo spiccano le traduzioni, spesso integrali, dei simbolisti francesi e di altri nomi importanti della letteratura mondiale. Scrive romanzi e testi per il teatro; traduce le opere degli americani, soprattutto London; dirige alcune collane presso altri editori. Le carte Gian Dauli sono parte, in Bertoliana, dell'Archivio scrittori vicentini, progetto culturale che ne garantisce lo studio e la valorizzazione.

RACCOLTA GIURIATO - Donatore: Valeria Benazzato 1987

Descrizione.
La donazione consiste di 497 volumi appartenuti ad Adolfo Giuriato e di un piccolo carteggio dello stesso con lo scrittore francese Gabriel Faure. E' un'organica raccolta di opere letterarie, importante per la presenza in essa di numerosi autori vicentini contemporanei a Giuriato. Su molte pubblicazioni compaiono le dediche autografe di importanti autori; tra i vicentini si segnalano Gian Dauli (13 volumi), Rossato (12 volumi), Zuccato, Nogara, Barolini, Andreis, De Michelis, Sacchi, Piovene, Cenzato, Cogo, Crosara, presenze rilevanti della cultura vicentina della prima metà del XX secolo. Insieme con le maggiori opere francesi del Novecento figurano, nella raccolta, molte prime edizioni italiane.
Informazioni.
La signora Valeria Benazzato permise che fosse fatta una libera scelta tra le opere della libreria dello zio. Giuriato aveva frequentato scuole tecniche, ma la sua vera passione, cui dedicava il suo tempo libero, era la poesia. Fu, infatti, poeta di buon livello in lingua italiana e primeggiò al suo tempo nella poesia dialettale.

RACCOLTA OND - Donatore: Marcello Mantovani (ENAL) 1987

Descrizione.
Si tratta di 3.633 foto montate su cartoncino intestato OND (Opera Nazionale Dopolavoro) e sono datate dal 1926 fino al 1960. Le foto documentano l'attività del Dopolavoro fascista di Vicenza e di altri centri della Provincia fino alla sua soppressione ma anche della sua prosecuzione come dopolavoro ENAL (Ente Nazionale Assistenza Lavoratori). Per garantirne la conservazione la Bertoliana ha iniziato la trasposizione delle foto su supporto digitale.
Informazioni.
Il donatore è stato direttore dell'ENAL provinciale dal 1945 al 1979, anno della sua soppressione.

DONO OSPEDALE CIVILE DI VICENZA - Donatore: Unità Locale Socio Sanitaria - Vicenza 1988

Descrizione.
490 opere, in gran parte monografiche. Si tratta della biblioteca antica dell'"Ospital Grande", ricca di trattati vari di medicina e chirurgia, tra cui figurano diverse edizioni del Cinquecento e due incunaboli di Nicola Falcuzio: il De febribus, Venezia 1491, ed il De conservatione sanitatis, Pavia 1484.

ARCHIVIO FOTOGRAFICO FERRINI - Donatore: Eredi Giovanni Ferrini 1989

Descrizione.
La donazione, che fa riferimento all'attività dell'importante fotografo vicentino della prima metà del '900, comprende 11.179 tra lastre e negativi in pellicola. Le immagini si collocano intorno agli anni Cinquanta e documentano in particolare i prodotti di varie ditte (orafe, meccaniche, ceramiche) della Città e Provincia di Vicenza.

DONO APT - Donatore: Azienda di Promozione Turistica - Vicenza 1991

Descrizione.
L'APT di Vicenza ha donato alla Bertoliana tutti i cliché utilizzati nelle sue pubblicazioni ed una serie di foto relative al Vicentino, databili intorno agli anni '50, utili nella ricostruzione e documentazione di numerosi monumenti architettonici della Città e della Provincia.

DONO NONIS - Donatore: Pietro Nonis 1991-1998

Descrizione.
Il vescovo Nonis donò alla Bertoliana, per le biblioteche decentrate 477 opere di narrativa straniera. Donò pure 14 carte geografiche stampate a Londra tra il 1932 ed il 1960, raffiguranti varie parti dell'emisfero australe ed un manoscritto Memorie 1758-1806 di A. Cardillo.
Informazioni.
Pietro Nonis, primo tra i vescovi di Vicenza, onorò la Bertoliana con una sua visita. Ciò avvenne nel 1992 e nel 1995.

DONO MATTIELLO - Donatore: Maria Mattiello 1993

Descrizione.
Passeri Giovan Battista, Novus thesaurus gemmarum veterum... Roma, 1779-1780: Opera che si inserisce a pieno titolo nella moda dell'erudizione antiquaria settecentesca, che contribuì efficacemente ad accendere l'interesse per le antiche civiltà italiche.
Informazioni.
L'opera donata, in tre volumi, è assai rara se, come in questo caso, risulta completa. La Bertoliana ne possedeva già un esemplare, ma incompleto. Ogni volume ha 100 tavole incise all'acquaforte da G. Cassini.

RACCOLTA MORPURGO - Donatore: Pietro Morpurgo 1993

Descrizione.
La donazione, 881 volumi, è solo una parte della biblioteca di Salomone Morpurgo, nonno del donatore, ma costituisce un corpo assai omogeneo di opere relative al Risorgimento italiano a partire dalla fine delle guerre napoleoniche. La raccolta integra efficacemente quanto già è presente nei fondi della Bertoliana sull'argomento.
Informazioni.
Salomone Morpurgo, fondatore dell' "Archivio storico per Trieste, l'Istria e il Trentino" e della "Rivista critica della letteratura italiana", patriota, fu perseguitato dall'Austria. Divenne bibliotecario a Firenze e direttore, in seguito, della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia e della Biblioteca Nazionale di Firenze. Ebbe modo e cura, nei suoi vari spostamenti, di raccogliere numerose ed importanti pubblicazioni sul Risorgimento.

DONO CARTE PIOVENE - Donatore: Gemma Maggi Pavia e Claudia Piovene Cevese 1993

Descrizione.
Il fondo, inserito nell'Archivio Scrittori Vicentini, fa riferimento alla figura di Guido Piovene. E' costituito da 19 buste e conserva, tra l'altro, romanzi, racconti e novelle, stampati di vario genere, appunti, poesie, saggi, conferenze e critica nonché un copiosissimo carteggio con le più importanti personalità della cultura, italiana e non, del periodo. Tra i dattiloscritti dei romanzi, con correzioni autografe, da ricordare quelli de Le Furie e de Il ragazzo di buona famiglia, romanzo pubblicato postumo nel 1998. Molti sono i manoscritti autografi di particolare interesse: Verità e menzogna, Appunti di viaggi, Discorso sulla sua formazione letteraria e le Poesie giovanili. Il carteggio conserva autografi di Abbagnano, Arpino, Barolini, Biagi, Bo, Calvino, Cevese, Dolci, Gotta, Guttuso, La Malfa, La Pira, Montale, Montanelli, Moravia, Nardi, Negro, Parise, Pasolini, Pea, Pomilio, Rea, Saba, Saragat, Scarpa, Sereni, Silone, Soldati, Solmi, Spadolini, Spaziani, Tecchi, Zanzotto.
Informazioni.
Il fondo prima di giungere in Bertoliana era conservato presso la signora Gemma Maggi Pavia, sorella di Mimy Piovene moglie dello scrittore. Per volontà della signora Maggi Pavia il fondo, consegnato prima nelle mani della cugina dello scrittore Claudia Piovene Cevese, è stato poi donato, nel maggio del 1993, alla Bertoliana. Nel 1999 la Bertoliana ha organizzato con l'Accademia Olimpica un convegno su G. Piovene ed ha allestito la mostra "Accesa ma che gode di bruciare". La giovinezza di Guido Piovene.

CARTE ZORZI - Donatore: Fulvia e Adriana Zorzi Giustiniani 1994

Descrizione.
Il dono è interessante per la storia dell'arte vicentina. Comprende, infatti, carte, appunti e contributi di storia dell'arte vicentina dei secoli XV e XVI prodotti da Giangiorgio Zorzi Giustiniani. Le carte contengono in particolare una ricca documentazione riferita alla figura e alle opere del Palladio. La donazione è arricchita dall'archivio fotografico dello Zorzi: 1193 lastre relative alle opere d'arte oggetto del suo studio.
Informazioni.
Fulvia ed Adriana Zorzi Giustiniani sono figlie dello studioso Giangiorgio. Grazie alla completezza di questa donazione la Bertoliana, in collaborazione con altri, ha potuto realizzare nel corso del 2000 una mostra incentrata sullo Zorzi, ma intesa anche ad illustrare il mestiere dello storico dell'arte e dell'architettura.

CARTE DE RUITZ - Donatore: Mario De Ruitz 1998

Descrizione.
La donazione comprende numerosi fascicoli, quaderni ed album manoscritti relativi a personaggi e famiglie vicentine, studi sugli antichi pesi e misure, saggi sulle medaglie e le monete, sugli orologi del Vicentino. Un album, infine, contiene una interessante raccolta di immagini sacre dei secoli XVIII-XIX.
Informazioni.
La donazione è iniziata dopo gli anni Settanta come deposito ed è stata formalmente definita nel 1998.

CARTE LATTES - Donatore: Giovanna Dalla Pozza Peruffo e Cesare De Michelis 1998-1999

Descrizione.
Il fondo comprende manoscritti autografi di Laura Lattes (per lo più racconti e poesie) stampe, dattiloscritti e un interessante carteggio. Tra le opere in volume sono da ricordare: Le storie di Mirella, libro che le diede una certa fama, e Leonardo manoscritto autografo con correzioni. Tra le novelle: il dattiloscritto inedito Bambini, primavera della terra o I piccoli eredi (due proposte per lo stesso libro). A questi si aggiungono testi antologici destinati alle scuole elementari. Nel carteggio vanno ricordati alcuni importanti autografi quali: Barolini, De Michelis, Ghirotti, Rumor.
Informazioni.
Nata a Venezia nel 1893 da famiglia ebrea, Laura Lattes si trasferì a Vicenza nel 1916 e qui dedicò la vita all'insegnamento dell'italiano e della storia. Il fondo documenta la sua attività di scrittrice per l'infanzia e di collaboratrice di giornali e riviste. Le carte Lattes, in Bertoliana, sono entrate a far parte dell'Archivio Scrittori Vicentini.

CARTE CEVESE - Donatore: Renato Cevese 1999

Descrizione.
Carte e studi sulla storia dell'arte e, in particolare, sull'architettura vicentina. A queste si aggiunge una raccolta di opere musicali e di dischi.
Informazioni.
Insegnante di storia dell'architettura per 23 anni presso la facoltà d'ingegneria dell'Università di Padova, fondatore nel 1949 dell'Associazione degli Amici dei Monumenti per la Città e Provincia di Vicenza, Renato Cevese è stato tra gli ideatori, nel 1954, del Centro Internazionale di Studi di Architettura "A. Palladio" di cui fu direttore per 35 anni.

CARTE MENEGHELLO - Donatore: Luigi Meneghello 1999

Descrizione.
Carteggi, appunti e minute dello scrittore Meneghello. La documentazione, ancora in plico sigillato per disposizione del donatore, non ha ancora potuto essere inventariata e meglio conosciuta.
Informazioni.
Scrittore di fama, Luigi Meneghello, è stato docente di letteratura italiana a Reading, in Inghilterra, dal 1947. E' noto per i suoi romanzi incentrati su Malo (VI), suo paese d'origine, e per gli studi linguistici. La sua donazione sarà inserita nell'Archivio Scrittori Vicentini.

DONO CARTE GHIROTTI - Donatore: Giulio Ghellini, Maria Ghellini Traverso 1999-2000

Descrizione.
Il fondo è relativo all'attività del giornalista e scrittore Gigi Ghirotti. E' costituito da quattro buste di materiale diverso e comprende: saggi, articoli da giornali e riviste, una miscellanea sui premi vinti ed un ricco carteggio. Tra i saggi sono da ricordare lo studio su Giacomo Leopardi che raggiunge circa novecento carte in parte manoscritte ed in parte a stampa; l'edizione Vallecchi del 1959 de Il Magistrato, copia riveduta con note a penna e a matita dall'autore. Nel carteggio figurano numerosi nomi della politica e della cultura italiane: Bettiza, De Maria, Faggin, Gallo, Gerosa, Ghiotto, Lattes, Leone, A. Levi, Levi Montalcini, Magagnato, Meneghello, Pampaloni, Pansa, Parri, Piccoli, Pieropan, Piovene, Pozza, Rigoni Stern, Rumor, Spadolini, Terracini, Zanzotto, Zavattini, Zavoli.
Informazioni.
Gigi Ghirotti, nato a Vicenza nel 1920, durante la guerra fu alpino e poi partigiano col gruppo dei "piccoli maestri". Giornalista di fama, fu prima a "Il Giornale di Vicenza" e poi a "La Stampa" per quasi venticinque anni. E' rimasto famoso un suo servizio televisivo del 1973 nel quale parlò del male che lo stava portando alla morte, narrato anche nel suo ultimo libro Il lungo tunnel della malattia. Giulio Ghellini è nipote di Ghirotti. La donazione ha ulteriormente arricchito l'Archivio Scrittori Vicentini della Bertoliana.

DONO ROTARY VICENZA BERICI - Donatore: Rotary Club Vicenza Berici 1999-2000

Descrizione.
31 opere di carattere ed autore vicentino acquisite dalla raccolta di G. Cappelletti, datate dal 1565 al 1969. Da segnalare in particolare tre rare cinquecentine di M. Conte, C. Rao e G. B. Calderari.

DONO AUSER - Donatore: Auser - Vicenza 2000

Descrizione.
Restauro dei manoscritti Miscellanea sacra (sec. XIV) e Officium Beatae Mariae Virginis (sec. XV), di 11 mappe (sec. XVII-XVIII) relative al territorio vicentino, dell'incunabolo veneziano datato 1476 Historia naturalis di Plinio Secondo.

DONO ROTARY VICENZA - Donatore: Rotary Club Vicenza 2000

Descrizione.
Restauro di manoscritti, mappe ed opere a stampa antiche. In particolare: lettera autografa di Michelangelo Buonarroti; mappe dell'Archivio Bissari; Giovanni da Schio, Persone memorabili in Vicenza; Nicolò Leoniceno, Hippocratis aphorismi; Fabio Pace, Commentarius in Galeni...

DONO BERTAPELLE - Donatore: Giorgio Bertapelle 2000

Descrizione.
Manoscritto, miniato dallo stesso donatore, riproducente gli stemmi nobiliari presenti sulle colonne di Piazza dei Signori in Vicenza. Inoltre, copia fotografica di altro manoscritto miniato da Bertapelle dal titolo I Papi dei Giubilei il cui originale è stato donato al Papa in occasione del Giubileo del 2000 dal Vescovo di Vicenza.
Informazioni.
Il donatore è incisore, orafo e miniatore di grande esperienza.

CARTE FRANCO - Donatore: Elisa Franco Mariani Trevi 2000

Descrizione.
Fotocopia di vari scritti di Fausto Franco, architetto e Soprintendente per i Beni architettonici, archeologici ed artistici prima (1939 - 1952) del Friuli Venezia Giulia ed in seguito (1953 - 1955) del Veneto.
Informazioni.
Fausto Franco, vicentino (1899-1968) fu studioso delle antiche civiltà del Vicino Oriente e libero docente in Caratteri stilistici e costruttivi dei monumenti nonchè in Restauro dei monumenti.

CARTE MARIANGELA CISCO - Donatore: Maria Ghellini Traverso 2000

Descrizione.
Il fondo comprende documentazione relativa ai due romanzi per ragazzi La camicia per Gec e L'ultima cicogna, ai premi letterari Castello (1961) e Andersen (1962), corrispondenza, articoli apparsi su quotidiani e riviste (Oggi, Il giornale di Vicenza, Il Gazzettino, Gazzetta Veneta, L'umanità). Tra le carte sono di notevole interesse i manoscritti e i dattiloscritti, alcuni inediti di opere teatrali, racconti, testi per trasmissioni RAI, scritti giovanili.
Informazioni.
Nata nel 1918, Mariangela Cisco, condivise le esperienze della Resistenza a fianco dei "piccoli maestri". Laureatasi in Lettere Moderne, nel primo dopoguerra sposò Gigi Ghirotti, giornalista e scrittore, con il quale condivise attività culturali e professionali senza mai smettere di coltivare una vena creativa originale. Scrisse articoli e racconti, oltre che per i già citati quotidiani, anche per Il corriere dei piccoli. Nel 1979 espose a Vicenza, presso la Galleria di Mario Albanese, una serie di acqueforti e di incisioni su lastra d'argento.

DONO GIULIANATI - Donatore: Mario Giulianati 2000

Descrizione. E' una raccolta di ben 1.839 manifesti di carattere politico. In gran parte si riferiscono all'attività di partiti, movimenti, sindacati italiani del XX secolo; non manca tuttavia documentazione risalente al secolo precedente, come non mancano importanti testimonianze legate a vicende politiche internazionali. Di particolare rilievo e valore sono il nucleo di 236 manifesti incentrati sui movimenti di liberazione palestinesi e il gruppo di 31 manifesti relativi alla Perestroika sovietica.
Informazioni.
Mario Giulianati è stato a lungo consigliere e assessore comunale a Vicenza. Nel Partito Socialista Italiano si è occupato di problemi internazionali, in particolare dell'area medio-orientale. Dal 1999 è Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Istituzione pubblica culturale Biblioteca civica Bertoliana.

DONI OPERA PIA CORDELLINA - VICENZA - Donatore: Opera Pia Cordellina - Vicenza 2000

Descrizione.
L'attenzione di questo Ente nei confronti della Bertoliana risale in realtà al secolo XIX quando alla Civica Biblioteca furono consegnati regolamenti e bandi del Collegio Cordellina. La stessa Opera Pia, più recentemente, donò alla Biblioteca una cinquantina di volumi parte di carattere enciclopedico, parte di argomento giuridico, parte ancora di interesse locale, nonché il proprio archivio storico. Un legame ben più stretto è derivato tuttavia da una recente decisione del Consiglio di Amministrazione dell'Opera Cordellina di coprire le spese per permettere l'apertura dei servizi di prestito e delle sale studio di Palazzo Costantini, una delle sedi centrali della Biblioteca, la sera fino alle ore 23, il sabato e la domenica mattina. Questa dilatazione dell'orario di servizio della Bertoliana, che l'Opera Pia ha voluto, ha inteso favorire la popolazione studentesca ed in particolare gli studenti lavoratori.

CARTE SCAPIN - Donatore: Virgilio Scapin, Annamaria Dalla Pozza Dal Lago, Federico Dal Cortivo, 2000

Descrizione.
Il fondo è costituito, in gran parte, dalla documentazione donata dall'autore e che lo stesso continua ad incrementare. Si tratta dei dattiloscritti con correzioni autografe dei romanzi e delle novelle che hanno reso famoso Scapin, da alcune edizioni a stampa degli stessi e da materiale vario, per lo più corrispondenza, ritagli di giornale, foto e due ritratti dell'autore. Tra i romanzi, da ricordare: Il paese delle colombare (intitolazione originale de La giostra degli arcangeli), Il bastone a calice e Una maschia gioventù. La corrispondenza riguarda la partecipazione dell'autore al Premio Campiello. I ritratti sono stati eseguiti a matita da Annamaria Trevisan nel 1999 e, a matita e vino, da Simone Benetton in occasione della 21° edizione del Premio Comisso. Al nucleo documentario consegnato dall'autore si sono aggiunti i doni Dalla Pozza e Dal Cortivo. Il primo comprende, tra l'altro, molti dattiloscritti di novelle e uno dei 500 esemplari editi fuori commercio da Giorgio Bertani a Verona nel 1976 de I magnasoéte: i mangiatori di civette. Racconti della zona di Breganze; il secondo, il dattiloscritto originale de Il chierico provvisorio. Le carte Scapin sono parte dell'Archivio Scrittori Vicentini.