Tra i fattori che hanno determinato la costruzione del sistema socio-economico tipico del Nord-Est d’Italia notevole importanza hanno avuto gli aiuti materiali, culturali e finanziari forniti dall’European Recovery Plan (E.R.P) del Piano Marshall che puntavano non tanto a far fronte ai problemi immediati del dopoguerra quanto ad avviare un processo di trasformazione delle economie dell’Europa occidentale. Capisaldi di esso furono il Programma di Assistenza tecnica e produttivistica (TA&P) e il metodo formativo chiamato Training Within Industry (imparare dentro l’industria) che trovò una importante applicazione, a partire dal 1952, anche in quindici piccole e medie aziende vicentine, aumentandone la produttività grazie al trasferimento di avanzate conoscenze manageriali, tecnologiche e sindacali. L'accurata ricerca delle fonti storiche e la precisa documentazione della situazione storico-economica degli anni Cinquanta nel vicentino costituiscono la struttura portante del libro di Livio Bortoloso Produttività con l’E.R.P. nelle P.M.I. vicentine, che tre noti studiosi (Daniele Marini e Paolo Gubitta dell’Università di Padova e Giovanni Favero, docente a Ca’ Foscari) presenteranno a Palazzo Cordellina martedì 12 settembre alle 17, iniziativa promossa dalla Biblioteca Bertoliana e dall’Istituito Storico Ettore Gallo. Come scrive nella prefazione Michela Giorcelli, docente nel dipartimento di Economia dell’University of California Los Angeles (UCLA), “l’originalità della ricerca di Bortoloso sta nella documentazione delle dinamiche aziendali, esaminate in specifiche schede e corredate da informazioni per le singole imprese, difficilmente riscontrabili in lavori dello stesso calibro. Da queste schede si evince non solo il tipo di aiuti ricevuto dagli Stati Uniti, ma anche come le imprese abbiano implementato le nuove tecniche negli anni successivi ai piani di produttività. Per la prima volta in Italia compiono bonus aziendali e premi di produttività per i lavoratori, ma soprattutto le aziende iniziano a misurare la produttività con metodi più rigorosi, importati da oltreoceano”.

Livio Bortoloso ha lavorato per 19 anni nel Lanificio Rossi di Schio come apprendista, operaio e impiegato. Da lavoratore studente di è diplomato in Ragioneria e laureato in sociologia a Trento nel 1974 con una tesi su “Impiegati e sindacato”. Dal ’77 ha operato per 35 anni nella Cisl vicentina e nelle società ad essa collegate. Ha pubblicato diversi studi su varie esperienze sindacali. Questo suo ultimo libro è certamente il più importante sia per quanto riguarda l’oggetto della ricerca, sia per l’approccio decisamente innovativo con cui egli ricostruisce la spinta innovativa della provincia vicentina in termini sociali, produttivistici e sindacali, spinta tale da farla divenire uno dei territori più industrializzati d’Italia.

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