Biblioteca Civica Bertoliana

Sede di Palazzo S. Giacomo

Contrà Riale, 5 - 36100 VICENZA
Tel. 0444 - 578211
e-mail: consulenza.bertoliana@comune.vicenza.it

 

Il servizio mette a disposizione:

  • 2 sale di lettura per lo studio e la consultazione, con un totale di 120 posti a sedere
  • 1 Sala riservata per la consultazione dei fondi storici
  • 1 Emeroteca per la lettura di quotidiani e riviste italiane e straniere
  • Il chiostro, accessibile dalla Sala generale, è arredato con sedie e tavolini
  • 3 lettori di microfilm
  • 3 postazioni per l'accesso al catalogo della Rete Bibliotecaria Provinciale Vicentina e il Catalogo cartaceo pre 1929
  • 1 postazione per la consultazione delle banche dati e per il servizio Libro parlato Lions
  • 1 postazione per la consultazione di internet (servizio gratuito per gli utenti iscritti alla biblioteca)
  • rete pubblica wi-fi
  • 1 Sala per il deposito delle borse con posti a sedere e distributori automatici di cibi e bevande
  • Accessibilità: alla biblioteca si può accedere con un montascale, al piano terra è disponibile un bagno per persone con ridotte capacità motorie

*Non è consentito l'accesso alle Sale e all'Emeroteca con borse e zaini.
Possono essere depositate in Sala borse, al piano terra, esibendo un documento di identità o la tessera della Biblioteca

Emeroteca

La Sala Emeroteca di Palazzo San Giacomo è destinana alla consultazione di quotidiani (disponibili dalle ore 9) e riviste. Si trovano 18 quotidiani nazionali e locali e 60 riviste di vari argomenti (arte, storia, tempo libero, spettacolo, cucina, politica, ambiente), di cui 3 straniere: Der Spiegel, Time, Le Figaro.

Qui si trova anche la postazione di accesso alle banche dati.

La Storia della Sede

Palazzo San Giacomo si trova nel centro di Vicenza, al civico n. 5 di contrà Riale.

Era sede del convento seicentesco dei padri Somaschi, progettato da un apprezzato architetto vicentino del tempo, Antonio Pizzocaro (Montecchio Maggiore, 26 settembre 1605 – Vicenza, 13 agosto 1680).

Il chiostro iniziale fu progettato dal Pizzocaro nel 1627 come annesso alla Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo.
La chiesa, affidata dal vescovo Michele Priuli nel 1583 ai padri Somaschi che già curavano l'Orfanotrofio di Santa Maria della Misercordia, venne restaurata .Il convento fu ampliato tra il 1662 e il 1670 su progetto di Domenico Borella. I lavori proseguono fino al 1727 sotto la direzione di Carlo Borella e di Francesco Muttoni.

In seguito al decreto della Repubblica Veneta del 1766 che sopprimeva monasteri e ospizi, i Padri Somaschi dovettero abbandonare nel 1772 la cura del convento e della chiesa dei Santi Filippo e Giacomo. L'intero complesso fu acquistato dalla città nel 1774 e da allora venne adibito a scuole civiche (ospitò anche il Ginnasio fino al 1821) e a sede dell'Archivio e Camera notarile.

Fallito il progetto di trasformazione in palazzo delle Poste e Telegrafi, dal 1909 fu destinato ad ospitare la Biblioteca Bertoliana.
E' divenuto quindi la sede storica della biblioteca cittadina, fondata nel 1706 presso il palazzo del Monte di Pietà dopo il trasferimento nel 1910.
Nell’estate del 1959 la biblioteca fu interessata da lavori di miglioramento. In questa occasione si sistemò anche il chiostro abbassandolo all’altezza delle sale studio, pavimentandolo e piantando diverse piante: un piccolo acero, ortensie, rose e una vite americana che fa da baldacchino al pozzo.