Biblioteca Civica Bertoliana

Organi Istituzionali

L'Istituzione pubblica culturale Biblioteca Civica Bertoliana è organismo strumentale del Comune di Vicenza per la gestione dei servizi bibliotecari cittadini. 
In quanto Istituzione è  dotata  di  autonomia  gestionale. Organi  dell'istituzione  sono  il  Consiglio  di amministrazione, il presidente e il direttore. L'ente locale conferisce il capitale di  dotazione,  determina  le finalità e gli indirizzi, approva gli atti fondamentali, esercita la vigilanza,  verifica  i  risultati  della  gestione,  provvede   alla copertura degli eventuali costi sociali (art. 114 del D.lgs. 267/2000). 

La Biblioteca Civica Bertoliana è stata retta dal Comune di Vicenza in economia fino al 1948. Il 21 aprile 1948, con decreto n. 3369 Div. 2°, il Prefetto istituisce il Consorzio tra Comune e Provincia per la gestione della Biblioteca.
Dopo la promulgazione della legge 142/1990 di modificava degli Enti Locali, nel  1993 il Consorzio viene sciolto e la Biblioteca passa in gestione diretta del Comune di Vicenza. Il 27 ottobre 1994 l'Istituzione, la cui costituzione veniva approvata il 13 dicembre 1993 dal Consiglio Comunale, diviene esecutiva con la nomina del Presidente e del CdA.
All'Istituzione compete la gestione dei servizi bibliotecari comunali della città: centrali e decentrati, di conservazione, di studio e ricerca, di pubblica lettura.

L’offerta della Bertoliana è definibile all’interno dei servizi tipici di tre modelli di biblioteche:

  •  la public library;
  •  la biblioteca storica di conservazione;
  •  la biblioteca di studio e ricerca.

A queste missions se ne aggiunge una quarta: in quanto Istituzione pubblica culturale del Comune di Vicenza, la Bertoliana si configura anche come centro culturale, promotrice di eventi ed attività e pertanto produttrice di cultura.

Dal 1990 aderisce al progetto SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale) e ne garantisce, su incarico della Regione, il coordinamento biblioteconomico. L'Istituzione ritiene la presenza della Bertoliana in SBN condizione essenziale per assicurare visibilità nazionale e internazionale alle proprie collezioni, specialmente a quelle antiche, specialistiche e della sezione locale.
A partire dal 1999 ha svolto anche una funzione di traino rispetto alla cooperazione bibliotecaria vicentina. Dal 2016 partecipa alla Rete delle Biblioteche Vicentine (RBV), rete geografica distribuita sul territorio, che vede  come ente capofila la Provincia e che comprende ad oggi 96 comuni per un totale di 108 biblioteche.