Biblioteca Civica Bertoliana

07/02/2023

Presentazione della trilogia di Nelida Milani "Cronaca delle baracche"

Biblioteca Bertoliana - Sede di Palazzo Cordellina - Orario: 17.30

In occasione del Giorno del Ricordo, che si celebra il 10 febbraio in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale, la Biblioteca Bertoliana organizza martedì 7 febbraio alle 17.30 nella sede di Palazzo Cordellina (contra’ Riale 12) la presentazione del libro di Nelida Milani, Cronaca delle Baracche, edito da Ronzani, con la presenza del professore ordinario di chimica dell'Università di Padova e curatore dell'opera di Nelida Milani Mauro Sambi e dello scrittore Matteo Righetto.

Cronaca delle Baracche è la trilogia che ripropone tutta l’opera narrativa – arricchita da numerosi inediti – di Nelida Milani, nata a Pola nel 1939, laureata alla Facoltà di Lettere dell’Università di Zagabria, scrittrice e linguista della minoranza italiana in Croazia e una delle voci più significative della letteratura degli italiani dell’Adriatico Orientale: comprende L’Osteria della Parenzana, Agnus Dei, La partita.

Le Baracche” è il nome con cui è conosciuto il rione operaio di S. Policarpo, a Pola, e deriva appunto dalle Baracche che, durante il periodo Austro-Ungarico, erano occupate da operai che venivano dalla Bosnia per costruire una serie di casermoni che sarebbero stati adibiti ad appartamenti per sottoufficiali italiani e per tabacchine e cantierini ovvero per le donne che erano impiegate nella manifattura tabacchi e per gli uomini che lavoravano al cantiere Scoglio Olivi. Nasce da questi luoghi la trilogia di Nelida Milani, che si interroga sugli eventi storici e i contraccolpi culturali che nel secondo dopoguerra hanno stravolto la vita di chi si è trovato a vivere in Istria: da qui molti italiani sono infatti fuggiti, lasciando posto ad altri, parlanti un’altra lingua.

La popolazione dell’Istria, in particolare, alla fine della Seconda guerra mondiale ha dovuto scegliere, pressata dagli eventi storici, se resistere nella propria terra d’origine o trasferirsi altrove, sradicandosi e affrontando i disagi degli esuli. Trattando dell’esodo giuliano-dalmata, si parla di circa 30.000 abitanti fuggiti solo da Fiume tra il 1945 e il 1954: un fenomeno massiccio, dunque, che ha comportato conseguenze pesanti sia per chi decise di andar via sia per chi scelse di restare in quelle zone che si andavano progressivamente spopolando. Il tema dell’esodo è centrale nella produzione narrativa di Nelida Milani, ma l’equilibrio della scrittrice le consente di affrontare una questione che pur riguarda da vicino la sua biografia non in chiave autobiografica, ma in una dimensione collettiva che coinvolge direttamente il suo popolo e che si estende, poi, metaforicamente, a condizione esistenziale di disagio, sradicamento, spaesamento.

L’iniziativa è realizzata nell’ambito del programma del Gioro del ricordo, promosso da Comune di Vicenza e Biblioteca Bertoliana, con la collaborazione di Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD) - sezione di Vicenza, Istituto Regionale per la cultura Istriano Fiumano Dalmata, Comitato 10 Febbraio, Conservatorio di Musica A. Pedrollo.

Luogo di svolgimento: Biblioteca Bertoliana - Sede di Palazzo Cordellina
Contrà Riale, 12
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Ingresso: libero fino a esaurimento posti disponibili, non è richiesta la prenotazione

Contatti

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